2 giugno, Festa della Repubblica. Ai Fori Imperiali la parata militare alla presenza del Capo dello Stato e delle più alte cariche istituzionali

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Una Festa della Repubblica sotto la pioggia e con il fresco, così diversa dai 2 giugno soleggiati degli ultimi anni. Diversa anche piazza Venezia con i cantieri in corso e la gru che solleva il telo bianco con l’ulivo e la stella, stemma della Repubblica italiana, un grande telo per offuscare almeno in parte la vista del cantiere necessario alla realizzazione della stazione della metropolitana della linea C.

“Il 2 giugno del 1946 l’Italia sceglieva la Repubblica. Quel voto, all’avvio della vita democratica, rappresentò per gli italiani una chiamata alla responsabilità”. Sergio Mattarella per il 78esimo anniversario della festa della Repubblica rivolge quasi un richiamo a tutti i cittadini ricordando loro che la nascita della democrazia nel nostro paese comportò sacrifici e comporta ancora oggi impegno da parte di tutti. Mattarella ha parlato ieri in serata davanti alle più alte cariche istituzionali, nel salone dei Corazzieri del Quirinale per il tradizionale concerto.

Esprime “amarezza e preoccupazione” che suscita il moltiplicarsi dei conflitti e avverte: bisogna “rifiutare con determinazione baratti insidiosi: sicurezza a detrimento dei diritti, assenza di conflitti aggressivi in cambio di sottomissione, ordine attraverso paura e repressione prosperità economia in cambio di sudditanza”.

In mattinata nel messaggio ai prefetti aveva espresso l’auspicio “che la ricorrenza del 2 giugno rafforzi la consapevolezza e l’orgoglio della partecipazione, prerogativa di ciascun cittadino”, ribadendo: “Fare memoria del lascito ideale di quegli avvenimenti fondativi è dovere civico e preziosa opportunità per riflettere insieme sulle ragioni che animano la vita della nostra collettività”. Un pensiero che si lega all’appuntamento imminente delle elezioni europee: nell’ambito della “più ampia comunità dell’Unione Europea cui abbiamo deciso di dar vita con gli altri popoli liberi del continente consacreremo, tra pochi giorni, con l’elezione del Parlamento Europeo, la sovranità”.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione del 78° anniversario della Repubblica, alla presenza delle più alte cariche Istituzionali, ha reso omaggio all’Altare della Patria con la deposizione di una corona d’alloro al Milite Ignoto. Tra i presenti a piazza Venezia la premier Giorgia Meloni, i presidenti di Senato e Camera Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, oltre al ministro della Difesa, Guido Crosetto, e al Capo di Stato Maggiore ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. Successivamente il Capo dello Stato riceverà, in Via di San Gregorio, la presentazione dei Reparti schierati per la rivista e assisterà dalla tribuna presidenziale di via dei Fori Imperiali alla tradizionale Parata Militare.

È la prima celebrazione che vede Piazza Venezia occupata dall’enorme cantiere per la realizzazione della stazione della metropolitana della linea C. Un grande telo bianco, con lo stemma della Repubblica italiana, è stato posto di fronte all’altare della patria per offuscare almeno in parte la vista del cantiere.

Il Capo dello Stato ha ricevuto gli onori militari del battaglione interforze schierato davanti al monumento. Poi le note dell’Inno di Mameli. Intanto la pioggia concede una tregua e le celebrazioni proseguono, al momento, con gli ombrelli chiusi.

“Celebrare i settantotto anni della nascita della Repubblica Italiana richiama i valori della nostra identità e di una Costituzione lungimirante e saggia, frutto della straordinaria rinascita che prese le mosse dalla lotta di Liberazione”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, in occasione del 2 giugno.

“Il nostro contributo – e in esso delle Forze Armate – alla causa della pace e della stabilità internazionali è più he mai prezioso nell’odierna situazione caratterizzata da devastazioni e aggressioni alle popolazioni civili in Europa e in Medio Oriente – scrive Mattarella – La Repubblica è grata alle donne e agli uomini delle Forze Armate per i compiti assolti negli impegnativi teatri operativi ove sono chiamati ad operare, nell’ambito delle missioni delle Nazioni Unite, di quelle frutto della solidarietà fra i Paesi dell’Alleanza Atlantica, delle decisioni alle quali abbiamo concorso in sede di Unione Europea”, aggiunge il  Capo dello Stato.

Sono stati bloccati in vari punti della Capitale – grazie ai servizi di prevenzione della Questura di Roma -, 15 attivisti di ‘Ultima Generazione’, con al seguito bottiglie contenenti vernice e lucchetti. Gli attivisti, probabilmente diretti ai Fori Imperiali dove e’ in corso la Festa della Repubblica, sono stati condotti presso gli uffici di polizia.

“Il 2 giugno del 1946, si tenne il referendum istituzionale – non a caso la prima votazione che, in Italia, si svolgeva a suffragio universale pieno, maschile e femminile – grazie al quale gli italiani, tornati a vivere in un Paese libero e in una Nazione sovrana, scelsero liberamente di abbracciare la Repubblica e di avviare la costruzione di una nuova Italia, fondata sui valori della democrazia, della solidarietà, della pace e della giustizia. Da tali scelte nacque la Repubblica Italiana, grazie anche al lavoro prezioso e certosino dei nostri Padri costituenti che scrissero una Carta costituzionale che contiene un saggio equilibrio dei poteri e tutela i diritti di ogni cittadino, consapevoli che se tale equilibrio si fosse rotto la democrazia sarebbe stata più debole. Ma ogni bene prezioso deve essere difeso, preservato, tutelato, ogni giorno”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel messaggio inviato agli uomini e le donne della Difesa, in occasione della Festa della Repubblica.

“Oggi sventola alto e fiero il tricolore, simbolo di una nazione che guarda al futuro con determinazione ma anche con la consapevolezza della propria storia e delle proprie radici. La Festa della Repubblica è anche un importante momento di riflessione sul percorso compiuto dalla nostra amata Italia: il 2 giugno 1946, attraverso un referendum a suffragio universale, il popolo scelse la Repubblica e contestualmente elesse i membri dell’Assemblea Costituente incaricata di redigere la Carta costituzionale. Oggi come ieri, perpetuiamo questa storia, mantenendo alti i valori della democrazia, della libertà e della sovranità della nostra Patria. Auguri a tutti gli italiani. Buona Festa della Repubblica”. Lo scrive sui social il presidente del Senato, Ignazio La Russa.

“Questa è la festa della nostra Repubblica, è la festa della nostra democrazia, è la festa della nostra unità, è la festa del nostro orgoglio. È una festa importante e straordinaria. Molto importante anche per questa fase, perché siamo in una situazione in cui tante certezze sono in discussione, come la pace, e c’è bisogno della Repubblica, dello Stato, della Nazione, per affrontarle con responsabilità”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ai Fori Imperiali, per assistere alla parata del 2 giugno dopo aver partecipato all’omaggio all’Altare della Patria in occasione del 78° anniversario della Repubblica.

“A chi crede nel valore della libertà, dell’unità nazionale e dell’identità di popolo. Con orgoglio celebriamo oggi i 78 anni della nascita della Repubblica italiana e ne onoriamo storia e tradizioni. Grazie a chi, anche sacrificando la propria vita, ha reso l’Italia la Nazione che è, e a chi ogni giorno, con onore e coraggio, contribuisce a renderla forte, unica e rispettata nel mondo. Buon 2 giugno a tutti! Festa della Repubblica”, ha poi scritto sui social la premier.

Le Frecce Tricolore in cielonel corso della Parata militare del 2 Giugno in via dei Fori Imperiali a Roma.

Un inno d’Italia emozionato e potente quello cantato da Claudio Baglioni, in completo grigio, davanti alla  tribuna presidenziale. Gli applausi prima della pioggia che ha iniziato a battere forte ai Fori Imperiali hanno preceduto il saluto del cantautore romano ai rappresentati delle Istituzioni.

Baglioni ha interpretato l’inno nazionale accompagnato dalla banda interforze della Difesa. Di fronte a lui la tribuna presidenziale dove oltre al presidente Sergio Mattarella, ci sono i presidenti delle Camere, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, la premier Giorgia Meloni, i ministri e altre cariche dello Stato.

Successivamente, sotto una pioggia torrenziale, la banda dei carabinieri ha aperto la tradizionale parata. Gli onori finali saranno poi affidati alla fanfara del quarto reggimento dei carabinieri a cavallo e al reggimento Corazzieri.   Quest’anno il tema delle celebrazioni è “In difesa della Repubblica, al servizio del Paese”.

Siamo grati all’Italia per la  leadership durante la sua presidenza del G7 quest’anno e per la  partnership nell’affrontare le più importanti sfide globali, compreso  il sostegno all’Ucraina di fronte alla continua, brutale e non  giustificata aggressione della Russia”. Così Anthony Blinken in un  messaggio in cui esprime, “a nome degli Stati Uniti d’America”, gli  auguri “al popolo italiano” per la festa del 2 giugno.      

 “Gli Stati Uniti e l’Italia sono saldi alleati – prosegue il  segretario di Stato Usa – partner strategici e stretti amici. La  nostra lunga relazione è fondata su valori comuni transatlantici e i  nostri obiettivi sono un mondo pacifico, prospero e democratico”.  “Come alleato Nato, l’Itaia continua ad avere un ruolo vitale nel  favorire la sicurezza e la stabilità nel Mediterraneo ed oltre”,  aggiunge Blinken.

“Intanto io voglio annunciare che nella prima volta nella storia della Repubblica sfilano i rappresentanti della nostra diplomazia e dell’unità di crisi. Sono donne e uomini che lavorano per la pace che rappresentano il nostro paese. L’unità di crisi salva vite umane, aiuta nostri connazionali in tutte le parti del mondo. E’ una bella novità fortemente voluta dal ministero  degli Esteri, sono donne e uomini che lavorano per il nostro paese al di la dei nostri confini meritano un grande riconoscimento da parte delle istituzioni della Repubblica”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della parata del 2 giugno a Roma.

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