Il rapper 50 Cent ha rifiutato un’offerta da 3 milioni di dollari da parte di Donald Trump per esibirsi al comizio del Madison Square Garden di domenica 27 ottobre. Lo ha rivelato lo stesso cantante in un’intervista al programma statunitense The Breakfast Club a circa 48 ore dall’evento. «Mi hanno chiamato», ha precisato l’artista citando la cifra presentatagli dai rappresentanti del tycoon. «Mi volevano sul palco a New York». Già in estate, aveva rispedito al mittente la proposta di cantare la sua hit Many Men (Wish Death) del 2003 alla convention repubblicana. «Ho paura della politica», ha spiegato 50 Cent, al secolo Curtis James Jackson III. «Non mi piace nessuna parte. Una volta che sei dentro, non importa cosa dici, c’è sempre qualcuno che non è d’accordo con te». Ancora nessun commento da parte dell’entourage di Trump.
50 Cent cita Kanye West nel giustificare la sua posizione in politica Nel sottolineare la sua volontà di non dare l’endorsement ad alcun candidato alle presidenziali di Usa 2024, 50 Cent ha citato il collega Kanye West, che a suo avviso ha scelto di andare a vivere in Giappone proprio a seguito delle sue dichiarazioni politiche in carriera. Nel 2005, dopo l’uragano Katrina, affermò per esempio che all’amministrazione Bush «non importava nulla delle persone di colore». Dieci anni dopo si fece immortalare dall’allora moglie Kim Kardashian accanto a Hillary Clinton in un vero e proprio endorsement per la campagna Democratica del 2016. Posizione poi sovvertita qualche anno dopo con il suo chiaro appoggio a Donald Trump e ai Repubblicani, con tanto di cappello MAGA sfoggiato in più occasioni. In concerto affermò persino di non aver votato alle presidenziali 2016 ma che, se l’avesse fatto, avrebbe optato per il tycoon.