Archiviazione “per condotta riparatoria”, ovvero il pagamento di circa 500 euro. Si è conclusa così la vicenda del profumo Chanel da circa 130 euro, che l’ex sindaco di Torino Piero Fassino aveva messo in tasca al Duty-Free dell’aeroporto di Roma. Alla fine, infatti, il gip di Civitavecchia ha deciso di accettare l’istanza della difesa dell’ex sindaco di Torino, evitandogli il processo. “Volevo comprare quel profumo per mia moglie. Avevo il cellulare in una mano e il trolley nell’altra e venni distratto da una telefonata. Ho appoggiato il profumo in tasca in attesa di andare alle casse, quando si è avvicinato l’addetto alla vigilanza. In vita mia non mi sono mai appropriato di alcunché. E’ tutto un malinteso”, è questa la versione sostenuta da Fassino.
Furto del profumo a Fiumicino, Piero Fassino paga 500 euro
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