Mette a segno un altro successo ‘spaziale’ con lo spettacolare recupero del booster del razzo ‘Super Heavy’ di Starship, la più grande navicella della storia costruita da Space X. Il vettore durante la sua discesa sulla Terra è stato infatti catturato dalle braccia meccaniche della torre, progettata appositamente dalla società di Musk e ribattezzata da Elon ‘Mechazilla’, che ha permesso al booster di tornare alla base perfettamente integro e potenzialmente riutilizzabile.a
Mechazilla ha preso il booster Super Heavy!”, ha scritto Space X sul social di Musk condividendo il video dell’atterraggio salutato dagli applausi dei tecnici.
Quella del recupero del booster è una frontiera importantissima per la società che permetterebbe un enorme risparmio sia in termini di costi sia di impatto ambientale. “Un grande passo avanti verso la vita multiplanetaria”, ha scritto Musk, che ha fissato l’obiettivo di raggiungere Marte nei prossimi anni per iniziare la ‘colonizzazione’ del pianeta rosso.
Gli eventi di Elon Musk provocano forte eccitazione nel mondo dei social, ma non hanno lo stesso effetto a Wall Street.
La comunità degli investitori ha bocciato la novità “Cybercab”, veicolo a guida autonoma al 100% la cui produzione dovrebbe iniziare entro il 2026, attaccando il titolo TSLA con una raffica di sell off nella sessione di venerdì scorso, 11 ottobre.
Le azioni del colosso delle auto elettriche sono colate a picco di quasi il 9%, facendo scivolare la capitalizzazione di mercato di Tesla di 60 miliardi di dollari circa: le quotazioni dell’azienda sono così affondate, alla fine della giornata di contrattazioni di Wall Street, a $217,80, portando la performance YTD a una perdita di quasi il 12% e il trend su base annua a un ribasso pari al 17%.
Nessun effetto positivo, dunque, dall’euforia di Elon Musk che, secondo i commenti degli analisti, avrebbe sbagliato a non rendere noti ulteriori dettagli.
Poche le informazioni, infatti, rese note durante l’evento “We, Robot”, di giovedì notte, oltre ai nomi dei nuovi veicoli Cybercab e Robovan: il primo a un prezzo di poco inferiore ai 30.000 dollari e il secondo con una capacità di trasportare 20 persone.
Poco prima dell’evento, Musk si era limitato a scrivere sulla sua X ex Twitter un semplice post: “Tutti i trasporti saranno del tutto autonomi entro i prossimi 50 anni”: non abbastanza per soddisfare la curiosità degli analisti, da troppo tempo abituati a previsioni da sogno annunciate da tycoon di Tesla, destinate poi a rimanere nel limbo delle ipotesi per anni.