Bohemian Groove, mostri nascosti, la disinformazione su Tik Tok

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il social cinese sempre più al centro delle attenzioni di massimi esperti di comunicazione.

È senza dubbio il social più usato dalle nuove generazioni, nuovissime se si pensa che l’utilizzo in media parte dai 12 anni, ed è l’interfaccia sul mondo più immediata e per certi versi brutale che abbiamo a disposizione. Tik Tok è garanzia di realismo ed immediatezza quando accade qualcosa più di ogni emittente televisiva e più di ogni altro social esistente. Perché i contenuti sono facilissimi da fare, perché basta uno smartphone anche molto economico per una resa massima dei risultati e soprattutto perché l’uso delle IA è facilitato e quasi invogliato dal popolare social cinese.
Da qui nascono le dicerie su Boehmian Groove un bosco dove i potenti del mondo si riunirebbero per rituali al limite del satanismo e sui mostri nascosti dai governi nei propri mari. La risoluzione pressoché perfetta delle immagini e le voci, anche quelle artificiali accattivanti creano un effetto estremamente realistico ed immediato che cattura il giovane interlocutore che si fa a sua volta portavoce tra i suoi coetanei

basti pensare a quanti ragazzi hanno ripostato qualche tempo fa la voce di un attacco immediato dell’Italia verso la Palestina, chiaramente una fake news nel nostro

mondo ma non nel sotto mondo social, dove ha avuto un vero e proprio boom di visualizzazioni.Il tutto con un semplice filtro voce ed immagine di Tik Tok che ha creato una Meloni virtuale che si dichiarava pronta ad attaccare.
Questo social è una risorsa importante ma sta lentamente diventando un’arma per la rapidità di diffusione che elude ogni sistema di controllo delle notizie, perché ogni contenuto viene ricreato da utenti diversi in milioni di posti diversi nel mondo con sistemi legislativi completamente differenti. L’unica soluzione non è la censura che tanti invocano sia in Italia che negli USA, ma una parola che duole troppo alle tasche dei governi e probabilmente ai sondaggi : Educazione, perché solo attraverso una massiccia opera di educazione ed informazione scolastica sull’utilizzo e l’interpretazione dei social si può ottenere un’informazione libera, sicura ed efficace per le uova generazioni per evitare l’ennesima bomba di distrazione di massa.

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