“Sul governo esprimo un giudizio positivo”. Marina Berlusconi, presidente di Fininvest e del gruppo Arnoldo Mondadori Editore, con queste parole smentisce l’aria di crisi tra la sua ‘famiglia’ e l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni. “Ho un rapporto assolutamente normale” con l’esecutivo, dice il numero uno del Biscione prima di inaugurare BookStore Mondadori alla Galleria Sordi a Roma, “come è normale che abbia un rapporto costruttivo e positivo. A me interessa una sola cosa, che il governo in carica sia stabile e faccia bene. In questi due anni il governo ha messo in sicurezza i conti pubblici e in politica estera è stato serio e autorevole, ispirandosi ai valori dell’europeismo e dell’atlantismo, l’economia ne ha tratto beneficio e lo dimostrano i fatti. La Borsa è positiva, lo spread è calato e l’economia reale tiene”. Ma “resto fortemente negativa sulla logica degli extraprofitti, che trovo demagogica e anche dannosa per il mercato. Questo provvedimento deciso dal governo mi sembra condivisibile e di buon senso, intanto perché tutela anche la credibilità del nostro sistema creditizio”. E precisa che “la decisione di destinare le risorse che verranno ricavate a un settore che ha molto bisogno, come la sanità, è un scelta”.
Assicura che lei continuerà a fare l’imprenditore e, almeno per ora, scarta l’ipotesi di scendere in politica. “Mio padre me lo ha sempre sconsigliato. Io faccio l’imprenditore, mi piace quello che faccio e questo vorrò continuare a fare nel futuro”. Invece, il fratello, Pier Silvio, deciderà lui. “La questione dei diritti non è di destra né di sinistra, ma di civiltà e umanità. Poi serve un cambiamento che richiede tempo, ma la politica ha il compito di fornire risposte a una società che cambia”, ha detto ancora. “L’evoluzione – ha spigato la presidente di Mondadori – non deve essere frenata, io ho detto di sentirmi più vicina alla sinistra di buon senso per quanto riguarda questi temi perché su questi temi specifici finora la sinistra si è mostrata più aperta e attiva. Poi il buonsenso c’è da entrambe le parti e dobbiamo augurarci che prevalga”.