Macron ha fatto sapere che attraverso un pacchetto “massiccio” di aiuti, ha stanziato 100 milioni di euro in favore del Libano. Un comunicato dell’Eliseo ha fatto sapere che “ sono necessari alla popolazione libanese, sia per le centinaia di migliaia di persone sfollate a causa della guerra sia per le comunità che le ospitano. La guerra deve finire il prima possibile. Deve esserci un cessate il fuoco in Libano”. A Macron ha fatto eco il primo ministro libanese, Najib Mikat secondo il quale la comunità internazionale “deve agire” per porre fine alla guerra tra Hezbollah e Israele. “Il Libano chiede alla comunità internazionale di restare unita e di sostenere gli sforzi per porre fine alle aggressioni in corso e attuare un cessate il fuoco immediato”, ha dichiarato, nella capitale francese, Mikati che libanese ha sollecitato aiuti internazionali anche per reclutare 8mila nuovi soldati e ricostruire le infrastrutture distrutte dai bombardamenti israeliani dell’ultimo mese. Da Berlino, il cancelliere ha fatto sapere che la Germania si è impegnata a stanziare altri 90 milioni di euro circa per la popolazione libanese, mentre l’Italia ha annunciato 10 milioni di euro. In Francia, al summit, hanno partecipato, anche, per l’Italia il sottosegretario agli Esteri, Giorgio Silli e le ministre degli esteri tedesche e canadesi, Annalena Baerbock, Mélanie Joly. La mission della conferenza è quello di arrivare ad uno stanziamento di 426 milioni di dollari, tanto quanto ritenuto necessario dalle Nazioni Unite per assistere gli sfollati in Libano.