“Trovo vergognoso che i parlamentari del Pd abbiano fatto ricorso contro il protocollo in Albania chiedendo alla Commissione europea di aprire un procedimento di infrazione. Le sanzioni vogliono dire pagare con i soldi dei cittadini. La sinistra vuole che i cittadini vengano puniti per non aver votato per loro. I 5 Stelle dicono che il governo deve essere condannato per danno erariale per aver messo i soldi sul protocollo con l’Albania… I 5 Stelle con poco meno di quello che spendiamo per l’Albania ci compravano i monopattini, per non parlare del Superbonus e delle truffe sul reddito di cittadinanza”.
Il punto sulla manovra
Nella manovra “noi abbiamo messo le poche risorse che avevamo dove servivano: in molti casi non le avevamo, una parte le abbiamo prese grazie a una riforma fiscale che ha fatto entrare più risorse nelle casse dello Stato, il resto tagliando la spesa dei ministeri, quindi la spesa pubblica, e da banche e assicurazioni. Non vuole essere una risposta punitiva, ma nessun governo aveva avuto il coraggio di farlo. Men che meno la sinistra che oggi invoca a gran voce la tassa sugli extraprofitti delle banche. La sinistra quando stava al governo con i soldi italiani le banche le salvava, il Pd. O garantiva prestiti che le banche dovevano dare alle imprese, compreso quello da 6,5 miliardi a Stellantis di Elkann quando già aveva traslocato in Francia – ha aggiunto -. Quando stanno all’opposizione fanno i Robin Hood, quando stanno al governo lo sceriffo di Nottingham: noi abbiamo un’altra mentalità. Conte in un post ha insultato il governo perché, dice, ha aumentato troppo poco le pensioni minime. Certo che avremmo voluto aumentarle di più. Ma sapete perché non è stato possibile? La legge di bilancio per il 2025 vale 30 miliardi di euro, mentre il superbonus nel 2025 costerà allo Stato 38 miliardi, più dell’intera legge finanziaria. Con quei 38 miliardi che Conte ha usato per ristrutturare le case, prevalentemente seconde case, avremmo potuto aumentarle di 20mila euro. Ci vuole la faccia di marmo di Carrara per sostenere che si sarebbe potuto fare di più.”
Meloni conclude facendo chiarezza anche sulla sanità: “ho sentito dire un po’ di tutto. Nella storia d’Italia nessun governo ha messo sulla sanità quanto questo governo. La sinistra che non si fa problemi a dire cose che non corrispondono alla realtà sostiene il contrario. Fortunatamente, la matematica non è un’opinione. Come si faccia a sostenere che questo significhi tagliare sulla sanità per me è un assoluto mistero. Può darsi che a sinistra siano scarsissimi in matematica, gli regaleremo una calcolatrice. Nel 2025 ci saranno 136,5 miliardi di euro, nel 2019 sul fondo sanitario internazionale 114,5 miliardi di euro. Prendete la calcolatrice. Dal 2019 ad oggi ci sono 22 miliardi di euro di differenza in più”. Inoltre, “nel 2025 lo Stato italiano spenderà quasi 400 euro a cittadino in più rispetto al 2019” sulla salute”.
“Siamo una coalizione compatta che sta insieme per scelta, che non sta insieme solo per interesse o perché condivide un nemico, condivide le idee e questo fa la differenza, non conta quanto il campo sia largo ma quanto sia coeso”. A dispetto delle femministe che pensano che la parità si raggiunge che la parità di raggiunge facendosi chiamare la ‘presidenta’, io mi faccio chiamare il presidente ma la parità per me è il tasso di occupazione femminile più alto di sempre. Quando ci siamo insediati tutti dicevano che saremmo durati massimo sei mesi, che sarebbe arrivata la tempesta finanziaria e l’Italia sarebbe andata in default o sarebbe stata totalmente isolata. Poi – ha continuato – si sono svegliati tutti sudati. Oggi dopo due anni, la nazione viene presa come riferimento da molti analisti, elemento che non troverete sulla stampa italiana ma su quella internazionale sì. Noi abbiamo il tasso di occupazione oggi più alto da quando Garibaldi ha unificato l’Italia e abbiamo il tasso di disoccupazione più basso degli ultimi diciassette anni, crescono i contratti stabili, diminuisce il precariato e crescono i lavoratori autonomi che e’ un altro elemento molto importante perché vuol dire che c’è sempre più gente che e’ pronta a mettersi in gioco”.
“Quando siamo arrivati si parlava solo di come ridistribuire i migranti oggi si parla di come fermare l’immigrazione di massa. I risultati ci danno ragione. Il famoso protocollo tra Italia Albania è una soluzione nuova che può aprire una politica nuova dei flussi migratori, lo so io, lo sa l’Europa e anche i fautori dell’immigrazione incontrollata che stanno trovando tutti gli strumenti per bloccare questo iniziativa. Vi garantisco che supereremo tutti gli ostacoli e il protocollo funzionerà, sono pronta a lavorarci giorno e notte. Supereremo ogni tentativo della sinistra di fare ricorso all’esterno perché non sono capaci di trovare soluzioni. Non agisco per interesse personale, agisco per convinzione, so di essere un problema per questo. So di essere un problema per questo per alcuni, ma non per la maggioranza. Neanche per la stragrande maggioranza di magistrati che vogliono solo poter fare bene il loro lavoro e non ne possono più delle correnti politicizzate della magistratura. E la premier rilancia sulle riforme: “Andremo avanti con le riforme: giustizia, autonomia e premierato. Lo faremo nonostante l’opposizione di chi non vuole cambiare nulla. Andremo avanti. Sono riforme fatte bene, riforme giuste. Alla sinistra continuiamo a farla guardare dal buco della serratura.