Appuntamento domani alle 9.00 in piazza Corvetto per il “secondo atto” del No Meloni Day, sciopero studentesco nazionale lanciato dagli studenti di Osa (Opposizione studentesca d’alternativa) e Cambiare Rotta in occasione della giornata internazionale dello studente prevista per il 17 novembre. In programma un presidio e un corteo per le vie del centro. Le stesse organizzazioni sono state protagoniste in questi giorni della protesta per ottenere l’istituzione di uno sportello antiviolenza dell’Università di Genova.
Nel mirino degli studenti “edilizia fatiscente, caro studi, Pcto che ci sfruttano, presidi manager autoritari e scuola gabbia che non emancipa” per quanto riguarda il presente, mentre “precarietà, assenza di prospettive e guerra sono il futuro che questa società e questa scuola ci consegnano”.
Il ministro Valditara, proseguono, “non fa che aggravare questa situazione, implementando le ore di alternanza e accelerando la torsione antidemocratica e reazionaria della scuola: la riforma del voto in condotta, dal punto di vista repressivo, e le nuove linee guida per l’educazione civica, dal punto di vista ideologico, stanno lì a dimostrarlo. Il 15 novembre esprimeremo la nostra radicale contrarietà alla scuola di Valditara e a questo Governo. La scuola immaginata dal ministro è il riflesso delle politiche antipopolari e reazionarie del governo e per questo la battaglia è la stessa”.
Anche la Federazione Lavoratori della conoscenza Cgil domani sarà in piazza con gli studenti “per dire no ai tagli ai fondi per l’istruzione e per la ricerca e per chiedere che, in tutto il Paese, sia pienamente garantito il diritto allo studio.