Nora Achahbar, la segretaria alle Finanze, di origine marocchina, dopo i commenti contro gli immigrati accusati di aver attaccato i tifosi del Maccabi Tel Aviv la scorsa settimana si è dimessa. Nonostante ciò il premier Dick Schoof fa sapere che l’esecutivo proseguirà a lavorare normalmente. Le dimissioni della Achahbar arrivano come risposta alle polemiche dopo i duri commenti fatti sugli immigrati accusati di aver attaccato i tifosi israeliani in concomitanza del match di Europa League tra Maccabi Tel Aviv e Ajax ad Amsterdam. Ad affondare i colpi era stato Geert Wilders, il leader del Partito per la Libertà, che aveva accusato i marocchini per le violenze, affermando: “abbiamo visto musulmani dare la caccia agli ebrei, i marocchini che vogliono distruggere gli ebrei”. Per Wilders coloro i quali sono stati condannati per il loro coinvolgimento dovrebbero essere espulsi se hanno la doppia nazionalità. In seguito a tali dichiarazioni Nora Achahbar, del partito centrista Nuovo Contratto Sociale, ha rassegnato le sue dimissioni dal governo dichiarando che “i modi polarizzanti hanno avuto un tale impatto su di me che non ho potuto, o voluto, svolgere il mio ruolo di segretario di Stato. La polarizzazione nella società è pericolosa perché mina il legame tra le persone. Per questo motivo, iniziamo a vederci come avversari anziché come concittadini”. Appresa la notizia delle dimissioni Achahbar, il primo ministro Dick Schoof ha dichiarato che i quattro partiti della coalizione hanno deciso di voler proseguire nell’esperienza di governo e ha negato che ci sia stato razzismo nei colloqui di e tra i principali membri della coalizione. In questo clima l’opinione pubblica ha fermamente condannato l’antisemitismo e concordato che gli autori delle violenze dovrebbero essere perseguiti e puniti con pene severe. A cavalcare la tigre, poi, è arrivata, anche, l’opposizione che ha accusato Geert Wilders di aver infiammato la situazione.