Meloni a Rio per il G20, portando sul tavolo anche la questione ucraina

Date:

Su iniziativa della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i leader delle sette potenze economiche hanno lanciato un messaggio chiaro: «Fermo sostegno a Kiev per tutto il tempo necessario».
«Noi, i leader del Gruppo dei sette (G7), riaffermiamo il nostro fermo sostegno all’Ucraina per tutto il tempo necessario. Rimaniamo solidali nel contribuire alla sua lotta per la sovranità, la libertà, l’indipendenza, l’integrità territoriale e la sua ricostruzione», si legge nella nota di palazzo Chigi rilasciata. «La Russia», prosegue il documento, «resta l’unico ostacolo a una pace giusta e duratura». E mentre si intensifica la pressione internazionale, il G7 promette nuove sanzioni, controlli sulle esportazioni e altre misure per aumentare il costo di azione del Cremlino. La stessa Ursula von der Leyen, lo ribadisce su X, parlando di «costi severi». Sempre più vicini al millesimo giorno di questa guerra la presidente della Commissione, insieme all’intero G7, sottolinea il supporto alla «coraggiosa nazione ucraina» come «incrollabile».

La risposta di Kiev non è tardata ad arrivare. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso la sua gratitudine con un messaggio inequivocabile: «I leader del G7 hanno dimostrato ancora una volta il loro incrollabile sostegno all’Ucraina, mentre ci avviciniamo al millesimo giorno di aggressione da parte della Russia. Sono profondamente grato alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e a tutti i leader del G7 per la loro voce unita nel sostenere l’Ucraina. Il loro sostegno aiuta l’Ucraina a proteggere il suo popolo dal terrorismo, salvando innumerevoli vite»

Nonostante le difficoltà, Zelensky assicura che l’Ucraina è meglio preparata ad affrontare l’inverno rispetto agli anni precedenti. «Abbiamo compiuto una decentralizzazione della rete energetica», ha detto, sottolineando la necessità di continuare a rafforzare le capacità difensive del Paese.
Zelensky guarda al futuro e ribadisce l’obiettivo di porre fine alla guerra entro il 2025 attraverso una soluzione diplomatica, ma solo da una posizione di forza. «Come possono esserci trattative semplicemente con un assassino? Se parliamo con Putin e non siamo rafforzati nelle condizioni in cui ci troviamo non si tratta di una pace giusta», spiega il presidente ucraino. «È vantaggioso per Putin negoziare solo su condizioni che equivalgono alla nostra capitolazione, ma nessuno lo permetterà». La posizione degli Usa resta importante e gli americani «oggi sono dalla parte di Kiev».

L’Ucraina sta dolorosamente e lentamente accettando di non poter vincere la guerra contro la Russia sul campo. Soprattutto dopo la vittoria di Trump nelle presidenziali americane, con tutto il suo carico di disimpegno materiale nei confronti del Paese invaso.

L’apertura a Mosca da parte della futura amministrazione mette idealmente una pietra sopra le speranze di contrattacco ucraino, rinverdite per brevissimo tempo dopo l’incursione nell’oblast russo di Kursk. Il rischiatutto di Kiev era sublimato in un fantomatico “piano della vittoria” in quattro punti annunciato in gran pompa da Zelensky. Che ora è diventato “piano della resilienza” in dieci punti, con emblematico cambio di lessico alla luce delle innegabili difficoltà materiali – e ora anche diplomatiche – di esercito e governo.

Il titolo originale del nuovo programma di Volodymyr Zelensky sarà presentato ufficialmente in questa settimana.

Intanto, la premier italiana porta la questione ucraina anche sul tavolo del G20, aperto a Rio de Janeiro. Le trattative sulla dichiarazione finale del vertice sono in pieno svolgimento e si concentrano su temi cruciali dal conflitto ad est a quello in Medio Oriente, dalla sicurezza alimentare alla lotta alla povertà e al cambiamento climatico. Meloni riafferma il ruolo dell’Italia come attore strategico nella sicurezza alimentare globale e promotore di cooperazione internazionale attraverso il Piano Mattei per l’Africa.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata a Rio de Janeiro per prendere parte al G20 che si terrà oggi e domani.

Meloni è atterrata alla Base Aérea do Galeão accolta da un Rappresentante del ministero degli Esteri brasiliano, dall’ambasciatore d’Italia in Brasile, Alessandro Cortese, e dal console generale d’Italia a Rio de Janeiro, Massimiliano Iacchini e interverrà in due sessioni del summit, la prima in apertura dei lavori di oggi sulla lotta alla povertà.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Condividi post:

Sottoscrivi

Popolare

Articoli Correlati
Articoli Correlati

Amministrative 2025. Comunali il 25-26 maggio. Election Day 8-9 giugno:Ballottaggi e Referendum

Via libera dal Consiglio dei ministri al dl elezioni...

Governance e sostenibilità: le sfide della pianificazione integrata nelle città portuali italiane

Al Politecnico di Milano il confronto tra ricerca, istituzioni...

MOBY DICK ALLA PROVA di Orson Welles uno spettacmenica h 17

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, l'articolo inviatoci da Roberto Viognoli,...