Dopo il via libera dalla Camera, è arrivato l’ok del Senato. Il nuovo Codice della strada 2024 potrebbe entrare in vigore prima dell’estate del prossimo anno. Dalle sanzioni per chi guida sotto l’effetto di droga e alcol alla sospensione della patente, dalle limitazioni per neopatentati alle multe per eccesso di velocità, dai monopattini all’abbandono di animali molte le novità in arrivo.
Alcol, multe e patente sospesa
L’articolo 1 modifica in senso restrittivo le disposizioni in tema di guida in stato di ebbrezza e dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti prevedendo, tra l’altro, in alcuni casi di adottare sul veicolo un sistema di alcolock sul veicolo. Chi viene trovato al volante con uno tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro si vedrà comminare una multa compresa tra 573 e 2.170 euro, oltre alla sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
Se a un automobilista viene riscontrato un tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 grammi per litro la sanzione è sia detentiva che pecuniaria (arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro), e patente sospesa da 6 mesi a un anno: sulla sua patente inoltre verrà apposto un codice che indicare che quel conducente non può più bere prima di mettersi alla guida (zero alcool, quindi); con tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro le nuove norme prevedono l’arresto da 6 mesi e un anno, l’ammenda da 1.500 a 6.000 euro e la sospensione della patente da uno a due anni.
Inoltre è prevista una limitazione alla guida: un codice indicherà che ci si potrà mettere solo al volante di veicoli dotati di un dispositivo per cui, il guidatore, prima di accendere la macchina, deve soffiare nell’apparecchio. Se viene rilevato un qualsiasi tasso alcolemico nel fiato, la macchina non parte. L’indicazione di questi codici resta sulla patente per 2 anni per il caso della contravvenzione più lieve (0,8 – 1,5 grammi per litro); 3 anni per il caso della contravvenzione più grave (sopra i 1,5 grammi per litro); oppure un tempo maggiore se lo decide la commissione medica competente per i rinnovi della patente. Indipendentemente dal livello di alcool ogni violazione prevede una decurtazione di 10 punti dalla patente.
Se la violazione avviene usando l’auto di un’altra persona la sospensione si raddoppia e se nei due anni successivi si ripete la stessa violazione la patente viene revocata. Il mezzo viene poi confiscato a meno che non sia di proprietà altrui.
Droghe, basta test positivo
Viene abolito il requisito dello “stato di alterazione” per definire il reato di guida sotto l’effetto di droghe: basterà essere positivi al test per accertare la presenza di sostanze nell’organismo. Se gli agenti dovessero ritenere che un conducente sia in stato di alterazione conseguente all’uso di stupefacenti potranno effettuare sul posto un prelievo di saliva. Se cio’ non fosse possibile il conducente sarà accompagnato in strutture sanitarie fisse o mobili, pubbliche o accreditate, per il prelievo di campioni di liquidi biologici. Basterà l’esito positivo negli accertamenti preliminari per far scattare il ritiro della patente. Patente revocata fino a tre anni nel caso che i test facciano emergere l’uso di stupefacenti.
Abbandono di animali, pene più severe
Una delle modifiche aumenta di un terzo la pena per chi si rende colpevole dell’ abbandono di animali per strada, anche se questo gesto non provoca incidenti. Se si utilizza un veicolo per l’abbandono si rischia la sospensione della patente da sei mesi a un anno. Invece nel caso che l’abbandono di animali metta in pericolo altri utenti sono previste le sanzioni fissate per i reati di omicidio stradale e di lesioni personali stradali gravi o gravissime.
Neopatentati, le limitazioni
Riscritte le limitazioni per i neo-patentati allargando – almeno per il primo anno – lo spettro dei modelli ‘ammessi’ ma allungando il periodo di vincolo. Infatti ora è previsto che per i primi tre anni dal conseguimento della patente B non possano essere guidati: veicoli con potenza superiore a 75 kW per tonnellata (circa 100 CV) e comunque con potenza (anche elettrici o ibridi) superiore a 105 chilowatt per tonnellata. Rispetto alle norme attuali significa che i neo-patentati potranno guidare modelli più potenti nel primo anno ma viene introdotta una restrizione per i due anni successivi al primo.
Eccesso di velocità, cambiano le multe
Una delle modifiche più controverse riguarda l’introduzione del principio secondo cui nel caso di violazioni ripetute entro la stessa ora e su un tratto di strada che ricada nella competenza di uno stesso ente (per esempio, una strada comunale o una statale), le multe non si sommano ma viene applicata la sanzione prevista per la violazione più grave aumentata
Uso del cellulare alla guida: sanzioni più severe
Il nuovo Codice della Strada si pone l’obiettivo di combattere la piaga della distrazione al volante, inasprendo le sanzioni per chi utilizza lo smartphone durante la guida. L’uso del cellulare rappresenta un pericolo crescente sulle strade, e il legislatore ha deciso di intervenire con fermezza per dissuadere i conducenti da questa pratica rischiosa. Chiunque venga sorpreso alla guida con il cellulare in mano sarà soggetto a una sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1.000 euro. Oltre alla multa, è prevista anche la sospensione della patente di guida:
- 7 giorni di sospensione per chi ha almeno 10 punti sulla patente;
- 15 giorni di sospensione per chi ha meno di 10 punti sulla patente.
Il nuovo Codice della Strada inerisce anche sanzioni più pesanti per i recidivi, ovvero coloro che vengono sorpresi a utilizzare il cellulare alla guida più volte. In caso di recidiva, la multa aumenta fino a 1.400 euro, la sospensione della patente può arrivare a 3 mesi e si applica la decurtazione da 8 a 10 punti. Se l’uso del cellulare causa un incidente stradale o costringe un altro veicolo a uscire di strada, i tempi di sospensione della patente raddoppiano. Questa norma evidenzia la volontà del legislatore di punire severamente chi mette a repentaglio la sicurezza stradale a causa del telefonino al volante.