‘Non la classica panchina rossa, ma una panchina rossa con un tricolore, perché “la questione dei femminicidi deve appartenere a tutta l’Italia’. È stato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a chiedere che la panchina simbolo della lotta alla violenza contro le donne installata nel giardino degli Aranci di Palazzo Madama si caricasse di quel simbolo in più. “Mi sono permesso di insistere”, ha spiegato la seconda carica dello Stato, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’installazione. “Siamo di fronte – ha avvertito – a una emergenza nazionale”. Lunedì, il 25 novembre, si celebrerà la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
“Il mio unico apporto è stato quello di ricordare che questa è una questione nazionale, per questo ho voluto che ci fosse una striscia tricolore che non appartiene né a una parte né all’altra, né alle donne, semmai appartiene di più come monito agli uomini”, ha spiegato La Russa, rendendo merito alla senatrice di Italia Viva, Daniela Sbrollini, che ha avuto l’idea della panchina rossa al Senato. “Voglio ringraziarla per il suggerimento che ho subito accolto e che ha trovato il favore di tutti i gruppi”, ha spiegato il presidente del Senato, nel corso della cerimonia alla quale hanno partecipato i rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari di palazzo Madama e i ministri dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e dello Sport, Andrea Abodi.
“Ad oggi – ha ricordato la vicepresidente del Senato, Mariolina Castellone – solo quest’anno sono 90 le vittime di femminicidio, 90 come l’età della donna più anziana uccisa quest’anno per mano di un uomo, la più giovane aveva appena 13 anni. Molto è stato fatto in questi anni, molto ancora c’è da fare e vi promettiamo, promettiamo a tutti anche i familiari di queste donne che il nostro impegno sarà massimo”.