Bari rischia di festeggiare il Capodanno senza vigili in servizio. Si fa sempre più acuto lo scontro tra tre sindacali, Cisl, Uil e Csa e il comandante del corpo di polizia locale del comune di Bari, il generale Michele Palumbo. Da giorni tiene banco la questione sollevata dai sindacati e ribattuta dallo stesso vertice del corpo di polizia locale del capoluogo pugliese. Per le tre organizzazioni sindacali che, adesso chiedono l’intervento della prefettura barese per “l’attivazione delle procedure di conciliazione alla presenza di un rappresentante della Prefettura”, i loro iscritti sono formalmente in “stato di agitazione sindacale” per una “vertenza aperta con l’amministrazione comunale a causa, tra l’altro, della grave situazione presente presso il comando della polizia locale di Bari”. Secondo le tre rappresentanze sindacali baresi “all’interno del Comando non solo non si pongono il problema dell’imparzialità, ma nemmeno di apparire imparziali. Anzi, sembra emergere un’urgenza da parte di alcuni di voler dimostrare a tutti i costi che il comando e il controllo sono nelle loro mani, senza alcuna considerazione per i principi di equità e rispetto dovuti ai lavoratori”. Il tutto sarebbe nato dal fatto che secondo le tre sigle sindacali “alcuni stretti collaboratori del Comandante hanno convocato un numero considerevole di unità di personale con modalità surrettizie e perentorie, utilizzando l’espressione “passa da me”. L’obiettivo di tale convocazione era quello di far sottoscrivere ai lavoratori un documento generico, che si sarebbe poi trasformato in un atto di solidarietà e riconoscimento del lavoro svolto dal Comandante”. Dal canto suo, sempre secondo i sindacati, il comandante avrebbe bollato come l’assemblea sindacale dello scorso 6 dicembre come un’attività svolta, in qualche modo, utilizzando gli ambienti di lavoro, con probabile utilizzo di orario di servizio, non per finalità istituzionali, ma per scopi che sembrano del tutto estranei all’attività lavorativa”. Per queste ragioni i tre raggruppamenti di rappresentanza sindacale dei lavoratori sono saliti sugli scudi puntando il dito verso l’ente comune del quale hanno voluto denunciare pubblicamente “l’immobilismo del vertice politico ed amministrativo dell’amministrazione comunale di fronte a tali comportamenti”. Il comunicato stampa diramato nelle ultime ore dai sindacati dice che “qualora non vi siano segnali concreti di un’inversione di rotta si vedranno costretti a programmare iniziative di protesta. Tali iniziative potrebbero, ad esempio, prendere avvio in concomitanza con le prossime festività di fine anno”.