Cinque persone arrestate in flagranza di reato a seguito di un’operazione della polizia di Torino a contrasto alla pedopornografia online, denominata ‘Dangerous share’, portata a termine su tutto il territorio piemontese. Tre degli indagati sono in carcere, altri due agli arresti domiciliari, nell’inchiesta ci sono anche due indagati a piede libero ai quali è stato sequestrato materiale informatico utilizzato per la detenzione e distribuzione dei contenuti multimediali illeciti. L’attività è stata avviata dal Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia Online su segnalazione dell’organizzazione no profit britannica Child Rescue Coalition ed è proseguita anche in modalità sotto copertura sulle piattaforme peer to peer, permettendo di identificare gli utilizzatori degli account riconducibili a otto indagati, con i quali sono stati condivisi e scaricati files, immagini e video di pornografia minorile. Le cinque persone, dai 40 ai 78 anni, sono state arrestate per detenzione e distribuzione in rete di materiale pedopornografico. Sono stati sequestrati video e immagini di sfruttamento minorile di diversa natura, talvolta relativi a violenze e atti sessuali con bambini anche piccolissimi.
Pedopornografia online, 5 arresti e 2 denunce in Piemonte
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