E’ una alleanza nuova quella che nasce dall’unione di Roberto Lagalla, Raffaele Lombardo e Gianfranco Miccichè e, al momento, mancano nome e simbolo che, a detta dei protagonisti, arriveranno presto: “Fra gennaio e febbraio ci saranno nome e simbolo e poi si procederà a strutturare il Movimento.
Il movimento è nuovo, ma non lo sono i promotori, visto che parliamo di Roberto Lagalla, attuale sindaco di Palermo ma già rettore dell’Università e due volte assessore regionale, Raffaele Lombardo fondatore del Movimento per l’Autonomia, ex Presidente della Regione e Gianfranco Miccichè, ex due volte Presidente dell’Ars ex ormai ex azzurro.
Si affrettano a chiarire i tre componenti che la collocazione politica sarà all’interno del perimetro del centrodestra i promotori della nuova “Cosa civica”, movimento politico che ancora partito non è.
E dopo aver chiarito che la “cosa civica” non sarà contro nessuno, men che meno contro Schifani o pezzi della coalizione, la seconda spiegazione chiarisce che il movimento nasce per dare voce alle esperienze civiche, far tornare la politica nei territori e valorizzare il civismo, stringere la rete dei primi cittadini che vengono proprio da una esperienza civica. Il tutto nel solco dell’autonomismo e del recupero delle esperienze.
“Il movimento nasce per rafforzarci – dice Raffaele Lombardo – e dar voce ai territori. Sarà nel perimetro del centrodestra e certamente avrà i suoi candidati alle prossime elezioni provinciali, che ci auguriamo si tengano con l’elezione diretta, e certamente alle prossime regionali.
“Non solo avremo i candidati – gli fa eco Gianfranco Miccichè – ma saranno candidati forti perché ci sarà la nostra esperienza e ci sarà un movimento che possiamo definire senza tappi. Sono fiducioso”.
“Stiamo saldamente nel centrodestra – dice Roberto Lagalla – ma ci rivolgiamo a tutto quell’elettorato di frontiera, terzopolista o addirittura di centrosinistra che già in alcuni casi ci ha dimostrato di poter ampliare il perimetro del centrodestra”.
Ma Lagalla si spinge oltre e parla anche della situazione socio economica dell’isola e della città “In Sicilia la situazione socio economica è in miglioramento come confermano i dati e questo dimostra che la Regione sta lavorando bene. I dati confortano anche noi che ci occupiamo della città di Palermo e li presenteremo il 20 dicembre insieme al bilancio di questi primi due anni e mezzo di attività”.