Salvini assolto a Palermo.

Dopo tre anni di processo , ieri il Tribunale di Palermo dopo otto ore di Camera di Consiglio, ha assolto Matteo Salvini dal reato contestato , con la clausola: ” Il fatto non sussiste” . Grande soddisfazione per il Ministro dei trasporti e per il suo difensore Avv Giulia Bongiorno. Le zecche a questo punto da rosse sono diventate bianche. I pubblici ministeri avevano chiesto una condanna a sei anni di reclusione. La difesa ha sollecitato l’ assoluzione ” perché il fatto non sussiste”. Per l’accusa l’ allora ministro degli Interni e Vicepremier del governo Conte uno, parliamo del 2019, avrebbe abusato del suo potere di ministro per sequestrare 147 migranti a bordo della nave che li aveva soccorsi a largo di Lampedusa. Avrebbe altresì violato le norme di diritto internazionale a tutela dei diritti umani. Dietro a quel provvedimento si consumava uno scontro politico tra lega e 5 Stelle e tutto sulla pelle di poveri cristi. In nome di una non ben chiara politica dei porti chiusi, vieto’ lo sbarco per giorni a donne e bambini.Quindi sorge spontanea la domanda su cui ruota tutto il processo:” Imporre il divieto di sbarco fu un atto amministrativo tale da configurare il reato di sequestro di persona o, al contrario come ha sostenuto la difesa un atto politico? Ascoltando i testimoni quali l’ex Vicepremier Giuseppe Conte, si desumeva che di porti sicuri in Consiglio dei Ministri non si era mai discusso,quindi fu un atto amministrativo preso dal Ministro degli Interni in totale autonomia. Secondo l’ accusa non ci sarebbe stata nessuna difesa dei confini. La difesa di Salvini ha capovolto la prospettiva dell’ accusa trasformando le vittime in carnefici , così la nave che li aveva tratti in salvo navigava a mo’ di crociera portando i migranti a fare un giro turistico, per cui gli stessi rappresentavano una minaccia per i confini del nostro Paese. I giudici di Palermo hanno accolto la tesi dell’ abile avv Giulia Bongiorno, assolvendo l’ ex Ministro degli interni ed ex vice premier ” perché il fatto non sussiste” Non sta noi giudicare la sentenza, però resta il fatto che Salvini ha giocato con la vita di 147 poveri cristi e questo atto resta indegno per un paese democratico .