Nuova sceneggiata del grillino Leonardo Donno durante le dichiarazioni di voto della Manovra alla Camera. Irla e strepiti, poi getta banconote in faccia al tavolo del governo in segno di disprezzo: “Con voi – ha detto il pentastellato – sono tornati i privilegi della politica e la casta. Milioni di italiani sono indignati, disgustati. Ci tenete proprio a prendere i soldi a queste persone? Non ne avete abbastanza? Volete più soldi per i vostri privilegi? Prendetevi anche questi e compratevi delle belle maschere per nascondervi dalla vergogna”. Vergogna? “Ma che dice onorevole, questo è veramente inaccettabile”, gli ringhia contro Mulè che presidieva l’Aula. “Censuro quello che ha appena fatto anche perché non li raccoglie lei ma gli assistenti. Li vada ad aiutare”, ha aggiunto. Il video dell’intervento è preso per i fondelli dalla pagina Fb di Fratelli d’Italia.
Già, proprio i grillini sventagliano banconote senza pudore. Soldi che svolazzano per l’Aula tra lo stupore dei parlamentari. Sono gli stessi soldi degli italiani buttati per il superbonus? A certe sceneggiate inguardabili e indegne si risponde solo con il sarcasmo: il gesto di buttare soldi all’impazzata ricorda tanto i soldi buttati dal M5S di Conte, autore del costoso “regalino” fatto alle casse dello Stato. Quel superbonus così pesante – una voragine- che impedirà ancora per molto di destinare più risorse ad altri fondamentali capitoli di spesa.
Poche righe e uno schema per chiarire cosa si sarebbe potuto fare con i 38 miliardi del Superbonus, usati invece per consentire a una ristretta minoranza di italiani di ristrutturare le proprie case, spesso seconde case, con i soldi della collettività. A postarli su X è stato il capogruppo di FdI al Senato, Lucio Malan, di fatto offrendo anche la più efficace risposta alla sceneggiata messa in atto alla Camera dal deputato M5S Leonardo Donno nel corso della discussione sulla finanziaria.
“Si fa presto a dire 38 miliardi, cioè il costo del Superbonus per il 2025. Ma cosa si potrebbe fare con quella cifra?”, chiede Malan nel post. “Ecco una ipotesi: 100 euro al mese in più a famiglia per tutti i figli sotto i 18 anni, 100 euro al mese per tutti i pensionati oggi sotto i mille euro mensili, 100 euro al mese in più per tutti i dipendenti pubblici e per la metà meno pagata dei dipendenti privati e infine altri 8 miliardi in più per la Sanità (oltre agli 8 miliardi di in più rispetto al passato effettivamente stanziati). Normale – conclude il presidente dei senatori di FdI – che a sinistra si infastidiscano se spieghi queste cose”. Da notare, per capire fino in fondo l’entità dello sperpero, che l’intera manovra ammonta a circa 30 miliardi.
Donno, autentico professionista delle sceneggiate è recidivo. Era il 12 giugno quando si parlava di autonomia differenziata alla Camera e Donno accese la miccia di una gazzarra vergognosa. Pretendeva di avvolgere il ministro Calderoli in una bandiera tricolore., gli si avvicinò con fare tracotante. Il che scatenò reazioni dai banchi della maggioranza. Ci vollero giorni per definire l’esatta dinamica. Ma lui si buttò a terra facendo, la sua specialità: la sceneggiata vittimistica.