“Il sostegno che stiamo dando a Kiev consentirà all’Ucraina di arrivare in piedi, quando sarà, alla trattativa di pace. Ora bisogna lavorare con maggiore determinazione al cessate il fuoco. E a una conferenza di pace con i soggetti coinvolti”. Lo dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista a La Stampa in cui sottolinea come “questa volta per raggiungere l’obiettivo devono partecipare Russia, Cina, Brasile e India”. Sull’ingresso dell’Ucraina in Europa, rimarca che “siamo pronti ed è una prospettiva giusta, ma è un percorso graduale da compiere rispettando le regole europee”. “Li aiuteremo, come stiamo facendo con i Paesi dei Balcani occidentali, che da anni stanno seguendo un percorso di riforme. E saranno i primi a ricongiungersi alla Ue”, aggiunge, convinto che “senza stare unite America ed Europa non possono fare nulla per la pace in Ucraina” perché “non possiamo dividere l’Occidente”. E, ribadisce, “qui c’è uno spazio per il governo italiano, nel ruolo di pontiere con gli Stati Uniti: i buoni rapporti tra Meloni e Trump aiutano”.
Ucraina, Tajani: “Lavorare con più determinazione per cessate fuoco e conferenza pace”
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