Il Salvini del dopo Open Arms

Il segretario della Lega, dopo l’ assoluzione del Tribunale di Palermo nel processo ‘ Open Arms ‘ , ha fatto capire a chiare lettere che gli piacerebbe tornare al Ministero degli Interni. Ma non si può pretendere che per un suo desiderio, la Premier alteri gli equilibri del governo per rimettere in sella un suo alleato. Ma al di là delle aspirazioni del Vice Premier e Ministro dei trasporti, bisogna chiedersi , oggi, ” Qual’ è la sua reale forza” ? I numeri ci dicono che è indebolito. Prima della sentenza , si era diffusa la voce che in caso di condanna la Lega ne avrebbe tratto uno spunto, facendo passare Salvini da vittima immolata sull’ altare della mala giustizia; da altre parti si diceva che molti suoi avversari all’ interno del partito ne avrebbero approfittato per saldare i conti. Alla fine e’ andata diversamente e la Lega ne sta approfittando per intestarsi la lotta contro gli immigrati clandestini e andare avanti, senza indugi , sul versante della riforma della magistratura. A partire dalla separazione delle carriere. Come detto innanzi, il segretario leghista è indebolito già da mesi: ha perso gli elettori e smarrito in gran parte la sua identità politica. Persino i suoi fedelissimi gli hanno rimproverato di aver lasciato troppo spazio a Vannacci. Oggi Salvini tenta di recuperare i consensi persi , ma difficilmente riuscirà ad avere i risultati del 2018 . Difronte a sé ha Giorgia Meloni che ha consolidato i suoi consensi e la sua leadership all’ interno della coalizione di governo ed è pressoché inattaccabile. A Salvini non resta che fare la corsa contro Forza Italia: entrambi i partiti ruotano intorno al 9/10% . Tutte le battaglie che la Lega cerca di portare avanti vengono , praticamente, fagocitate fa Fratelli d’Italia; sia che si tratti della riforma della magistratura che la lotta all’ immigrazione clandestina. Non gli resta che la strada estremista , perché il ruolo di tessitrice della politica interna ed internazionale è occupato in modo stabile da Giorgia Meloni. Tutto ciò riduce la Lega ad una comparsa .