Caso Agenda e centrodestra: ‘Pd e Avs spieghino i finanziamenti e i legami con Soros’. Chiesto l’intervento del Copasir

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La Lega ha chiesto in Aula alla Camera un intervento del Copasir per far luce sul caso ‘Agenda’, l’associazione fondata nel 2022 dall’ambientalista americana ed ex guru elettorale di Barack Obama, Jessica Shearer, e da altre tre esponenti del Pd, e finanziata – come riportato nei giorni scorsi da un’inchiesta dell’Adnkronos – con oltre un milione di euro tra il 2022 e il 2023 dalla Democracy & Pluralism, fondazione svedese presieduta dall’imprenditore Daniel Sachs, ‘vice chair’ della Open Society del magnate George Soros.

“Ritengo che il Parlamento debba essere informato e soprattutto si debba interessare a un fatto riportato nei giorni scorsi dalle cronache di alcuni giornali per un’inchiesta giornalistica che ha relazionato in merito a finanziamenti” arrivati a “un’associazione italiana” da una fondazione svedese “collegata al magnate Soros. Abbiamo appreso dai giornali che i finanziamenti sarebbero stati poi erogati in ultima analisi a favore di esponenti candidati nelle liste della sinistra e del Pd in particolare”, ha detto il deputato della Lega Stefano Candiani, prendendo la parola in Aula.

Secondo l’esponente del Carroccio “il fatto che ci sia un’intromissione da parte di uno straniero o di una fondazione straniera che mette soldi nella politica italiana per condizionare la vita democratica del Paese, credo sia un tema su cui il Parlamento si deve interrogare, perché il meccanismo con cui arrivano questi finanziamenti è opaco e va chiarito”. Candiani ha chiamato in causa sia il Copasir che l’esecutivo: “Deve intervenire il Comitato per la sicurezza della Repubblica e il governo si deve interessare della questione. Perché non è ammissibile che certe informazioni passino sui giornali e restino come acqua che scorre sul marmo”, ha concluso il parlamentare leghista.

L’interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi presentata dal capogruppo di FI al Senato, Maurizio Gasparri; la richiesta di chiarimenti alla Camera, avanzata dal deputato di FdI, Antonio Baldelli. E, ancora, l’intervento del Copasir invocato dal deputato leghista Stefano Candiani. Il centrodestra vuole vederci chiaro sul caso Agenda, l’associazione vicina al Pd finanziata con oltre un milione di euro in due tranche, tra il 2022 e il 2023, da parte della “Democracy & Pluralism”, fondazione svedese presieduta dall’imprenditore Daniel Sachs, ‘vice chair’ della Open Society del magnate George Soros.

Il caso Agenda è esploso grazie a un’inchiesta dell’agenzia di stampa Adnkronos che, esaminando l’elenco dei contributi per l’attività politica depositato alla Camera, ha scoperto che diversi deputati di sinistra sono stati a loro volta finanziati da Agenda o da Social Changes, l’organizzazione Usa di stampo progressista di cui è amministratrice delegata l’ambientalista americana ed ex guru elettorale di Barack Obama, Jessica Shearer Shearer, fondatrice anche di Agenda insieme a tre esponenti Pd.

“Vorrei chiedere le motivazioni” e “l’opportunità politica di questi finanziamenti” e “se tutto ciò corrisponde all’interesse della Nazione”, ha detto Baldelli alla Camera, spiegando che “abbiamo appreso in questi giorni dalla stampa come numerosi esponenti del Pd e di Avs abbiano ricevuto cospicui finanziamenti, si parla di oltre 1 milione di euro”. “Fra questi nomi spiccano quello del deputato Nicola Fratoianni, finanziato per oltre 110mila euro, del deputato Grimaldi ma anche dell’ex ministro del governo Conte 2 e oggi deputato del Partito democratico, responsabile Esteri per lo stesso Pd, Giuseppe Provenzano”, ha aggiunto Baldelli, per il quale “tutti ricorderanno come Soros sia stato l’autore di attacchi speculativi contro la lira e contro altre monete europee e come oggi Soros sia il finanziatore delle attività nel Mediterraneo di molte Ong che trasportano migranti in Italia. E guarda caso gli stessi deputati finanziati da Soros sono quelli che in questa sede difendono l’attività di queste Ong”.

Gasparri, tra le altre cose, ha sottolineato come le comunicazioni dei versamenti della fondazione svedese ad ‘Agenda’ siano state trasmesse al Parlamento italiano “soltanto il mese scorso, cioè il 27 marzo del 2024” sebbene i due bonifici risalgano “uno al 2022 e l’altro al 2023”.

 “Il fatto che ci sia un’intromissione da parte di uno straniero o di una fondazione straniera che mette soldi nella politica italiana per condizionare la vita democratica del Paese, credo sia un tema su cui il Parlamento si deve interrogare, perché il meccanismo con cui arrivano questi finanziamenti è opaco e va chiarito”, ha detto Candiani, chiamando in causa sia il Copasir che l’esecutivo: “Deve intervenire il Comitato per la sicurezza della Repubblica e il governo si deve interessare della questione”.

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