Lo schianto, di ieri, dell’aereo Boeing, proveniente da Bangkok, che ha ucciso 179 persone, è avvenuto mentre nel tentativo di atterrare a Muan dopo che il carrello di atterraggio non si è aperto. Ma molte perplessità persistono sulla presenza di una struttura solida posta immediatamente a ridosso della pista. Secondo alcuni esperti il disastro aereo non sarebbe stato causato dal difetto del carrello d’atterraggio, ma dalla presenza di un blocco di cemento vicino alla pista. Qualsiasi cosa possa essere successo all’aereo e abbia impedito al pilota di abbassare i flap e il carrello per l’atterraggio pare non sia  stata la causa della morte dei passeggeri che sono rimasti uccisi dall’impatto con una struttura solida appena oltre la fine della pista, dove una struttura solida non si sarebbe dovuta trovare. Quel tipo di aereo che viene messo a terra con le ali perfettamente in piano, mentre al momento dell’incidente stava scivolando sulla pancia. Il pilota stava atterrando velocemente, cosa che avrebbe mandato il velivolo oltre la fine della pista.  E proprio perché può capitare che un aereo possa superare la fine della pista, non vanno posizionati ostacoli solidi subito dopo il termine della pista. Pare che il blocco di cemento servisse per contenere le antenne del sistema di atterraggio che servono a guidare l’aereo verso la pista di atterraggio di notte o in caso di maltempo. Normalmente, quelle antenne vengono ancorate conficcate nel terreno, cosa che avrebbe potuto evitare la tragedia.