Gli annunci di Trump e le azioni di Musk

Le parole pronunciate da Mar-a-Lago da Trump e i messaggi su X di Elon Musk , sono chiari e complementari e descrivono rigorosamente quello che sarà il programma del prossimo Presidente degli Stati Uniti d’ America. Il primo passo è servito a fare conoscere in modo inequivocabile gli obiettivi che gli Usa si propongono di raggiungere. Apparentemente un clima surreale, ma non tanto, come l’annuncio di acquistare la Groenlandia e la minaccia alla Danimarca se farà resistenza e non esclude la possibilità di azioni militari nei confronti di Panama se dovesse opporsi alla restituzione del Canale costruito dagli Usa ma del quale il defunto Presidente Jimmy Carter , se ne liberò nel 1977. A tutto questo si aggiunga la proposta al Canada di diventare il cinquantunesimo Stato dell’ Unione. Riguardo al Medioriente l’ obbiettivo è arrivare ad una tregua, ma l’ ostacolo rimane Hamas che non intende ancora liberare gli ostaggi catturati il 7 ottobre 2023. Da qui la minaccia di Trump di ” scatenare l’ inferno ‘. La minaccia è estesa anche all’ Iran e al Qatar che proteggono Hamas. Il messaggio di Trump è chiaro a questo punto perché ha fatto capire i suoi obiettivi che intende perseguire con ogni mezzo. Il suo intento è quello di ridare immagine e credibilità all’ America e indirettamente mandare un avvertimento a Cina e Russia. Ma se Trump punta a ridefinire la geopolitica, il suo fido scudiero, Musk, fa lo stesso sul piano commerciale su due fronti che investono direttamente l’ Unione europea. Il primo passo è il suo manifestato interesse per i partiti sovranisti e dell’ estrema destra europea come l’ Afd tedesca fino ad applaudire il governo austriaco di ispirazione filo nazista, per non parlare dell’ attacco alla magistratura italiana. A questo segue il programma di penetrazione economica: in Italia ha messo in campo trattative sui satelliti Starlink , per trasformare il nostro Paese nella porta di accesso ai mercati della Difesa e delle telecomunicazioni, offrendo la sua tecnologia a prezzi competitivi che l’ UE non è in grado ancora di proporre se non attraverso il programma Iris che si dovrebbe realizzare nel giro di un decennio. E’ verosimile che la nostra Premier nell’ incontro lampo con Trump abbia avuto contezza immediata dell’ onda ‘ anomala’ del duo Trump- Musk che sta per abbattersi sull’ Europa. A questo punto il Vecchio Continente non può continuare a reagire in ordine sparso, ma deve abbandonare il coro fatto dai singoli Paesi e parlare con una sola voce, ma soprattutto scegliere la persona più adatta e credibile per affrontare le sfide senza precedenti in arrivo dagli Usa.