Tutti sul carro del vincitore

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Ci riferiamo ai padroni della tecnologia in America, che fino a qualche decennio fa consideravano la politica irrilevante e la snobbavano. Ma ad un tratto la politica ha ritrovato sé stessa e ha cominciato a contare di nuovo , minacciando regolamenti e sanzioni, ma mai una legge. Con il ritorno di Trump, questa volta, le cose possono rapidamente cambiare. Ci troviamo difronte a imprenditori che con la forza dell’ intelligenza artificiale pensano di cambiare l’ umanità, salvo poi impegnarsi in uno sport vecchio quanto il mondo: saltare sul carro del vincitore. I vari , Bezos( Amazon), Zuckerberg ( Facebook) ed altri sono passati tutti alla Corte di Trump. A questo punto temono Trump o il suo amico Mecenate, Musk ? Il nuovo co-presidente, in lite con molti suoi concorrenti, brutale e spregiudicato al pari degli altri, pensa che le tecnologie digitali a breve potranno cambiare il modo di fare politica, così come hanno cambiato il modo di produrre, di comunicare, i rapporti sociali. Ecco che si levano voci allarmate sulla crisi delle democrazie liberali , ci si pone la domanda se e come le tecnologie potrebbero rendere inutili i meccanismi parlamentari, il funzionamento delle istituzioni repubblicane. È ovvio che dietro all’ intelligenza artificiale ci sarà sempre l’uomo con le sue ambizioni, le sue debolezze, i suoi pregiudizi, con la sua capacità di costruire ma anche di distruggere, ma soprattutto con il potere, enorme, di indirizzare la tecnologia. Accantonando gli scenari, a tinte fosche del futuro e tornando al presente, analizziamo l’ impatto concreto che il duo Trump-Musk, sta avendo sul mondo della tecnologia. Un rischio appare all’ orizzonte ed è quello che riguarda il possibile cambiamento radicale del sistema economico americano basato sulla competitività e sull’ economia di mercato che potrebbe verificarsi qualora il successo delle imprese cominciasse ad essere determinato più dalla vicinanza al potere politico che dalla capacità ed efficienza di innovare. L’ altro rischio riguarda l’ informazione: quella tradizionale costituita da giornali e televisione che per cento anni hanno forgiato il dibattito pubblico e la democrazia, come sistema è stato totalmente messo ai margini dallo.strapotere dei social media. Si aggiunga a questo l’incapacità della politica di imporre delle regole per limitare gli eccessi. Quindi cresce oggi negli Usa , proprio con Donald Trump la capacità di controllo dell’ informazione e con esso il rischio di un’ conflitto Usa e Europa sulle regole del Web che l’ UE si è data, a differenza degli Stati Uniti.

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