Sul dopo-Belloni alla guida del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis) è la stessa premier Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa di fine anno: “Abbiamo deciso di nominare il prefetto Vittorio Rizzi, persona che ha alle sue spalle una carriera assolutamente prestigiosa all’interno della Polizia di Stato. Un funzionario dello Stato di prim’ordine”. La nomina – ha aggiunto la premier – verrà formalizzata nel consiglio dei ministri.
Sul passo indietro dell’ambasciatrice Meloni dice di aver letto “molte ricostruzioni che non corrispondono a verità. Ha deciso di anticipare di qualche mese la scadenza naturale del suo incarico per evitare di finire nel tritacarne che di solito accompagna nomine così importanti”. Nel corso dell’incontro con la stampa la premier ha ringraziato Belloni. “Ho una stima e un rispetto enormi per il lavoro straordinario, che, insieme a tutto lo staff, al mio consigliere diplomatico, Fabrizio Saggio, ha fatto per la presidenza del G7. Tra l’altro ha consegnato a me le sue dimissioni prima di Natale. Quindi le vicende di questi giorni non c’entrano assolutamente niente. Al tempo concordammo di attendere le vacanze di Natale per dare la notizia. Per organizzare una transizione che fosse più possibile serena.
Chi è il prefetto Vittorio Rizzi
Quella di Rizzi è una scelta in continuità. Il prefetto infatti a settembre è stato nominato vice- direttore dell’Agenzia informazioni sicurezza interna (Aisi). Poliziotto di lungo corso, prima di approdare ai Servizi interni ha ricoperto l’incarico di vicecapo vicario della Polizia. Vanta un’esperienza ultratrentennale come funzionario e dirigente della Polizia di Stato, occupandosi di lotta alla criminalità e al terrorismo. Laureato in giurisprudenza, nato a Bologna ma romano d’adozione, 65 anni, inizia la sua carriera nel 1989 come funzionario addetto alla sala operativa della Questura di Roma. Dal 1990 al 1992 passa alla Divisione investigazioni speciali. Tra il 1997 ed il 2012 diventa dirigente delle Squadre mobili di Venezia, Milano e Roma. È stato responsabile del gruppo d’indagine “Marco Biagi” a cavallo tra il 2002 ed il 2004. Con i suoi uomini risolve numerosi casi di cronaca. Tra questi il caso dell’assassinio della contessa Alberica Filo Della Torre, noto come ‘delitto dell’Olgiata’.
Un’esperienza trentennale nella lotta alla criminalità e al terrorismo
Nel 2012 viene nominato direttore del Servizio Polizia stradale. Ruolo che ricopre per circa un anno per poi diventare questore dell’Aquila. Nel 2015 passa al vertice dell’ispettorato di pubblica sicurezza di Palazzo Chigi, poi alla direzione centrale anti-crimine. Nel 2019 diventa vicecapo della polizia e direttore Centrale della Polizia Criminale. Il 27 giugno del 2023, su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, Rizzi viene nominato vicedirettore generale della Pubblica sicurezza. A settembre dello scorso anno approda all’Aisi con l’incarico di vicedirettore. Ora la nomina a capo del Dis. In pole per il suo posto all’Aisi c’è ora il capo di Stato maggiore del Comando Generale della Guardia di Finanza, generale Leandro Cuzzocrea.