Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, l’articolo inviatoci Stefano Dell’Accio, che pubblichiamo di seguito:
In scena presso lo Spazio Diamante (Sala White) fino al 12 gennaio, Intorno al Vuoto diretto da Giampiero Rappa e interpretato magistralmente da Paola Giorgi, Gianluigi Fogacci e Fabiana Pesce, è uno spettacolo che mette al centro il teatro come strumento di riflessione etica ed estetica, capace di toccare corde profonde e creare bellezza anche attraverso il dolore.
Con delicatezza e intensità, la rappresentazione affronta il tema dell’Alzheimer, una malattia che svuota progressivamente chi ne è affetto, ma lascia intravedere tracce della personalità e dei ricordi, oltre a sconvolgere le vite di chi è vicino al malato. Gli attori, bravissimi nell’interpretare ruoli sia principali che secondari, restituiscono un quadro vivido e commovente di una famiglia travolta dalla malattia, senza mai cadere nel sentimentalismo gratuito.
Paola Giorgi, nel ruolo della moglie e madre affetta da Alzheimer, è straordinaria: la sua performance racconta, con una trasformazione graduale ma devastante, il percorso dalla lucidità alla completa perdita di autonomia, restituendo al pubblico un’immagine di vulnerabilità e resistenza al tempo stesso. Accanto a lei, Gianluigi Fogacci e Fabiana Pesce offrono interpretazioni altrettanto coinvolgenti, mostrando le difficoltà, le incomprensioni e i momenti di inaspettata tenerezza che la malattia genera tra i membri della famiglia.
Tra le scene più toccanti, emerge il momento in cui la madre, che in passato aveva criticato la carriera di attrice della figlia, riesce a dichiarare con semplicità e profondità: “Sono orgogliosa di te”. Oppure quello in cui moglie e marito, riscoprendosi attraverso i ricordi dei primi incontri, ritrovano un sentimento che sembrava perduto. Questi dettagli donano umanità alla storia, sottolineando come, persino nel dolore, possano nascere trasformazioni positive.
L’atmosfera intima della Sala White, gremita di un pubblico giovane, ha contribuito a rendere la serata memorabile. Da segnalare la presenza tra il pubblico di Lorenzo Gioielli. Alla fine dello spettacolo, era impossibile non notare lacrime trattenute (o lasciate scorrere) da spettatori visibilmente colpiti, anche tra coloro che non hanno avuto esperienze dirette con l’Alzheimer.
Intorno al Vuoto non è solo un omaggio a chi vive e combatte quotidianamente con questa malattia, ma anche un invito a riscoprire ciò che davvero conta nelle relazioni umane. È un’esperienza teatrale che lascia il segno, ricordandoci che, come diceva Pessoa, spesso ci innamoriamo dell’immagine che abbiamo delle persone. Ma in casi come questo, è l’essenza profonda, pur frammentata dalla malattia, a farci innamorare ancora.
Orari spettacoli:
Da giovedì a sabato: ore 21
Domenica: ore 17
Luogo: Spazio Diamante, via Prenestina 230/B, Roma.
Un’esperienza da non perdere, per riflettere, emozionarsi e, soprattutto, ricordare.
Stefano Dell’Accio