Semaforo rosso per il rinnovo del contratto del comparto Sanità 2022-2024. Gli oltre che 580mila dipendenti del Ssn tra infermieri, tecnici e personale non medico vedono sfumare il tanto agognato aumento di 172 euro al mese. Lo stop arriva per la divisione dei sindaci di categoria su questo aumento: non è stata, infatti, raggiunta la maggioranza per la rappresentanza sindacale necessaria per la firma del contratto e quindi per l’aumento dello stipendio per 580mila dipendenti.
Dopo una lunga trattativa all’Aran erano favorevoli all’accordo, i sindacati Nursind, Cisl, Fials. Hanno detto no il Nursing up, la Cgil e la Uil. Quindi niente maggioranza e nessun aumento salariale.
“Un’occasione persa, soprattutto in prospettiva. Non erano le risorse, infatti – troppo poche quelle da distribuire in questa tornata contrattuale – il punto di forza del Ccnl del comparto sanità 2022-2024, ma la possibilità di aprire subito la nuova negoziazione per il triennio 2025-2027 e, quindi, di fruire dei fondi già stanziati nella legge di Bilancio”, commenta il segretario nazionale del Nursind, Andrea Bottega.