Aumento della Persecuzione Anticristiana: WWL 2025 rivela dati allarmanti

Date:

Il rapporto “World Watch List 2025” (d’ora in poi WWL) pubblicato da Porte Aperte il 15 gennaio 2025 mette in evidenza un panorama drammatico per la libertà religiosa nel mondo. Con 380 milioni di cristiani soggetti a persecuzioni o discriminazioni, si registra un livello mai visto nei 32 anni di ricerca dell’organizzazione.

Nella WWL 2025 ancora una volta si registra il più alto livello di persecuzione da quando la WWL viene pubblicata, confermando l’aumento costante degli ultimi anni. Altro segno visibile del declino della libertà religiosa dei cristiani nel mondo è il fatto che dall’edizione del 2021 troviamo nella mappa dei primi 50 paesi solo nazioni con un livello molto alto ed estremo di persecuzione e discriminazione, scomparendo quindi il livello alto. Salgono a oltre 380 milioni nel mondo (erano 365 nella WWL 2024) i cristiani che sperimentano almeno un livello alto di persecuzione e discriminazione a causa della propria fede: globalmente 1 cristiano ogni 7 è toccato da questo fenomeno, che divisi in macro-aree geografiche diventano: 1 cristiano ogni 5 in Africa; 2 cristiani ogni 5 in Asia e 1 ogni 16 in America Latina.

La WWL analizza la pressione sulle 5 sfere della vita del cristiano, ossia privato, famiglia, comunità, chiesa, vita pubblica, a cui si aggiunge la violenza come elemento a parte7 (vedasi metodologia in fondo al report per dettagli). La nostra ricerca, inoltre, abbraccia 4 tipologie di comunità cristiana:

1) Comunità di espatriati o di immigrati, 2) Chiese storiche (come quelle cattoliche, ortodosse e protestanti tradizionali), 3) Comunità protestanti non tradizionali (come gli evangelici, i battisti, i pentecostali e tutti gli altri gruppi di cristiani che non sono inclusi nelle prime due categorie), 4) e la Comunità di convertiti al cristianesimo (dall’islam, dall’induismo ecc., spesso i più colpiti dalla persecuzione)

Nel 2024, il numero di cristiani perseguitati è aumentato di 15 milioni rispetto all’anno precedente, in particolare, l’Africa Subsahariana e l’Asia Centrale emergono come le aree più critiche. Inoltre, la Corea del Nord si conferma per il 23° anno consecutivo al primo posto per la repressione estrema. Sono 4.476 i cristiani uccisi, con Nigeria e Myanmar tra i paesi più colpiti. Tuttavia, si osserva un calo delle uccisioni globali rispetto al 2024. Le chiese attaccate o chiuse sono passate da 14.766 a 7.679, una diminuzione legata principalmente alla Cina.

La Persecuzione in Numeri: In base al rapporto in Asia Centrale: il Kirghizistan ha registrato un aumento di 7 punti nel punteggio, il più alto nella classifica, a causa di crescenti atti di violenza contro le comunità cristiane. Nell’Africa Subsahariana, oltre 28.368 case e negozi di cristiani sono stati distrutti, aggravando il fenomeno della “Chiesa profuga”. Infine, in America Latina: il Messico guida l’area per violenze contro i cristiani, con un punteggio record di 71 nella WWL. Il regime mantiene una “tolleranza zero” verso i cristiani, con oltre 50.000 credenti detenuti nei campi di lavoro forzato. Chiunque possieda una Bibbia rischia torture o esecuzioni.

Al riguardo, Cristian Nani, direttore di Porte Aperte, chiede un’azione globale per difendere i diritti umani fondamentali, egli sottolinea l’importanza di porre la libertà religiosa al centro del dibattito pubblico. Ogni sette cristiani nel mondo, uno subisce persecuzioni o discriminazioni”. Lo studio condotto non solo documenta una realtà drammatica, ma punta anche a sensibilizzare opinione pubblica e governi sulla necessità di intervenire. Una libertà religiosa compromessa non è solo una questione spirituale.

Paolo Iafrate

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Condividi post:

Sottoscrivi

Popolare

Articoli Correlati
Articoli Correlati

Oggi, il presidente Mattarella a Messina per l’inaugurazione dell’anno accademico

Oggi, mercoledì 22 gennaio, alle ore 11 presso il...

De Leo (FI) contro ‘La Famiglia’, offende la memoria delle vittime e tutti i siciliani onesti

L'On. Alessandro De Leo di Forza Italia ha inviato...

Von der Leyen: ‘L’Europa pronta ad un dialogo con Donald Trump per prepararci a negoziare, rompere i legami è inutile’

L’Unione europea avrà un approccio pragmatico verso l’amministrazione Usa,...