Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, l’articolo inviatoci da Loredana Margheriti:
Il 2025 segna un anniversario importante per il mondo dell’opera: i 125 anni dalla prima assoluta di Tosca, capolavoro di Giacomo Puccini, che debuttò al Teatro dell’Opera di Roma il 14 gennaio 1900. Per celebrare questa data storica, il Teatro Costanzi ha organizzato una rappresentazione speciale, non solo per la bellezza musicale e drammatica dell’opera, ma anche per la ricostruzione delle scene e dei costumi originali di Adolf Hohenstein, rispettivamente ad opera di Carlo Savi e di Anna Biagiotti.
Questa produzione dunque è una bellissima occasione per rivivere la potenza emotiva e la genialità della musica pucciniana immergendosi nell’atmosfera dell’epoca. Lo spettacolo al Teatro dell’Opera di Roma diventa un ponte tra passato e presente, offrendo l’autentica Tosca che Puccini immaginò per il suo debutto romano.
Il 14 gennaio 1900, quando Tosca venne rappresentata per la prima volta, Roma non era ancora la capitale dell’Italia unita e il Costanzi era una delle principali piazze culturali della città. Il pubblico in cerca di nuove emozioni musicali accoglieva con entusiasmo le opere di Puccini, un compositore che stava già affermando la sua fama internazionale. L’opera, basata sul dramma di Victorien Sardou, è uno dei più celebri esempi di verismo musicale, con la sua trama intensamente drammatica. Il successo di Tosca fu immediato, e da allora è rimasta una delle opere più eseguite in tutto il mondo.
Nel marzo del 2015 i laboratori di Scenografia e Sartoria del Teatro dell’Opera di Roma hanno lavorato per riprodurre le scenografie e i costumi originali, concepiti per la prima rappresentazione nel 1900, partendo dai bozzetti custoditi presso l’Archivio Storico Ricordi. La maestosità delle ambientazioni, che vanno dalla chiesa di Sant’Andrea della Valle, a Palazzo Farnese, fino a Castel Sant’Angelo, è stata riprodotta con grande attenzione ai dettagli ed oggi a distanza di dieci anni, per il centoventicinquesimo anniversario della nascita di Tosca, è stato effettuato un restauro dell’allestimento.
Il risultato è un’esplosione di eleganza storica, in cui i protagonisti appaiono non solo come figure teatrali, ma come incarnazioni della moda e dello stile dell’epoca, trasportando gli spettatori in un tempo lontano ma straordinariamente vivo.
La produzione ha visto la partecipazione di un cast molto omogeneo la sera di venerdì 17 gennaio. Anastasia Bartoli nel ruolo eponimo, al suo fianco il Cavaradossi di Vincenzo Costanzo, e il barone Scarpia di Gevorg Hakobyan, Luciano Leoni nei panni di Angelotti e Domenico Colaianni in quelli del Sagrestano, tutti in grado di rendere al meglio le complesse emozioni dei personaggi. La direzione d’orchestra è stata affidata al Maestro Francesco Ivan Ciampa direttore di grande esperienza, capace di equilibrare la magnificenza orchestrale di Puccini con la tensione teatrale del libretto.
Questa produzione speciale di Tosca al Teatro dell’Opera di Roma non è solo un evento per gli appassionati di opera, ma anche un omaggio a una tradizione culturale che affonda le radici nel cuore della città. il pubblico ha l’opportunità di vivere un’esperienza autentica, che va oltre la semplice rappresentazione musicale. Si tratta di un vero e proprio viaggio nel tempo, che celebra la genialità di Puccini e l’arte teatrale del passato, offrendo allo stesso tempo una nuova prospettiva sul presente.
In questo modo, il Teatro dell’Opera di Roma onora la memoria di un’opera che, a 125 anni dalla sua nascita, continua a emozionare e a coinvolgere il pubblico di ogni generazione e in occasione di questo importante anniversario è stata allestita nella sala-museo del terzo piano la mostra “Tosca 125. Oltre la scena” nella quale è possibile ammirare testimonianze, provenienti dall’Archivio Storico Ricordi e dalle collezioni del Teatro dell’Opera di Roma, che raccontano la genesi dell’opera e del suo primo allestimento.
Tosca tornerà al Costanzi nelle stesse vesti storiche anche a marzo e a maggio con altri cast e altri direttori, non si può perdere.
TOSCA, musica di Giacomo Puccini, melodramma in tre atti su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, tratto dal dramma omonimo di Victorien Sardou
DIRETTORE Francesco Ivan Ciampa
REGIA Alessandro Talevi
Maestro del Coro Ciro Visco
SCENE Adolf Hohenstein Ricostruite da Carlo Savi | COSTUMI Adolf Hohenstein Ricostruiti da Anna Biagiotti| LUCI Vinicio Cheli
Personaggi e Interpreti: FLORIA TOSCA Anastasia Bartoli | MARIO CAVARADOSSI Vincenzo Costanzo | BARONE SCARPIA Gevorg Hakobyan | CESARE ANGELOTTI Luciano Leoni | SAGRESTANO Domenico Colaianni | SPOLETTA Saverio Fiore | SCIARRONE Leo Paul Chiarot | UN CARCERIERE Antonio Taschini | UN PASTORELLO Emma McAleese
Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma con la partecipazione della Scuola di Canto Corale del Teatro dell’Opera di Roma
Allestimento Teatro dell’Opera di Roma – Ricostruzione dell’allestimento storico del 1900
Teatro dell’Opera di Roma, Piazza Beniamino Gigli. www.operaroma.it
Loredana Margheriti
