Internet torna uguale per tutti?

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Ripristinata la Neutralità della Rete negli Stati Uniti: Una Svolta nell’Accesso Equo a Internet

Secondo alcune dichiarazione Internet tornerebbe alla sua forma originaria. In origine, infatti, ogni flusso di comunicazione aveva, nella rete gli stessi diritti. Sotto la pressione degli OTT (Over The Top) i giganti che forniscono servizi a pagamento sulla rete, la rete si era separata in due, due canali in una struttura con differenti velocità di “consegna” dei pacchetti di informazione. Si era generata una diversa infrastruttura a servizio della sua commercializzazione. Ora, forse, si torna indietro. Le autorità americane hanno fatto un importante passo avanti ripristinando la neutralità della rete, una politica abolita durante l’amministrazione Trump. L’ex presidente aveva aperto la strada al concetto di “web a due velocità”, consentendo agli operatori di offrire un servizio più veloce a chi pagava di più, una mossa che ha sollevato preoccupazioni riguardo all’equità e all’accesso aperto a Internet. L’attuale presidente, Joe Biden, aveva promesso di porre fine a questa pratica e finalmente ha mantenuto la sua parola. La presidente della Federal Trade Commission, Jessica Rosenworcel, ha dichiarato: “Questa agenzia ritiene che ogni consumatore meriti un accesso internet veloce, aperto e giusto”. Questo segna un importante ritorno alla parità di accesso a Internet per tutti i consumatori americani. La neutralità della rete è una questione cruciale che riguarda l’equità e l’accesso libero e aperto a Internet. Con il ripristino di questa politica, gli operatori saranno obbligati a trattare tutti i dati e i contenuti su Internet allo stesso modo, senza discriminazioni basate su chi paga di più. Questo annuncio è stato accolto con entusiasmo da sostenitori della libertà su Internet e da difensori dei diritti dei consumatori, che vedono nella neutralità della rete un principio fondamentale per garantire un’esperienza internet equa e aperta per tutti gli utenti. Il ripristino della neutralità della rete negli Stati Uniti è un passo avanti significativo nel garantire che Internet rimanga un’infrastruttura pubblica accessibile a tutti, senza discriminazioni o favoritismi basati sul potere economico La decisione, in ogni caso, dimostra due cose immediatamente. La prima è che il governo della rete resta saldamente in mano alle decisioni USA. Tutti i tentativi svolti per un governo globale, a partire dall’Internet Governance Forum sotto l’egida dell’Onu (un tentativo per rendere multistakeholder il governo della rete), vengono archiviati, una volta in male e una volta in bene. La seconda è che la politica, se vuole, può ancora dire la sua sulla grande rivoluzione digitale, determinando le forme entro le quali questa innovazione tecnologica di fa strada.

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