OUT4INGOV: al via il progetto sul fenomeno della migrazione giovanile nell’area alpina

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Sviluppare e testare nuovi meccanismi di governance condivisa – come ad esempio, consigli, osservatori, reti – e aumentare la capacità di cooperazione e di decisione degli stakeholder delle regioni dello spazio alpino sulla comprensione e gestione dei fenomeni migratori giovanili, cresciuti nella regione alpina, con l’obiettivo di promuovere una situazione di vantaggio per le regioni di origine, per quelle di arrivo e per i giovani, ad esempio attraverso progetti comuni e circolazione delle competenze.

In sintesi sono questi gli obiettivi del progetto “OUT4INGOV – Coinvolgimento della nuova generazione di migranti dell’arco alpino per una governance inclusiva”, che ha preso avvio ieri con un duplice appuntamento, presso la Provincia autonoma di Trento e presso la Fondazione Demarchi.

All’apertura, in Provincia, ha portato il suo saluto l’assessore Mattia Gottardi, che ha tra le sua competenze anche le materie relative all’emigrazione e ai cittadini trentini residenti all’estero. “Si tratta di un progetto importante – questo il commento dell’assessore Gottardi – perché vanno analizzate con precisione le cause del fenomeno dell’emigrazione di giovani formati e altamente professionalizzati. Mercato del lavoro e opportunità di studio, di lavoro, nonché la scelta di fare particolari esperienze di vita sono elementi oggettivi con i quali si devono fare i conti. Va però mantenuta sul tema una costante attenzione per prevenire la possibilità che alcuni territori si impoveriscano eccessivamente di risorse umane e professionali indispensabili per uno sviluppo equilibrato e in questo modo alimentino ulteriormente il fenomeno dell’emigrazione giovanile”.

Il progetto, a cui la Provincia partecipa attraverso l’UMSe Coesione territoriale e valorizzazione del capitale sociale trentino all’estero – Ufficio coesione territoriale, si occupa del fenomeno della migrazione di giovani qualificati, cresciuti nell’area alpina, che si spostano verso altre regioni europee dove è maggiore il livello di sviluppo.

Il fenomeno ha effetti sia per le aree da cui tale mobilità proviene, che perdono risorse umane importanti, che per i territori in cui i flussi di mobilità confluiscono, che invece acquisiscono risorse preziose per il loro sviluppo economico e sociale. Il tema di fondo è rappresentato dunque dalla tenuta della coesione territoriale e dell’equilibrio nel campo dello sviluppo e della qualità della vita fra le diverse aree della regione alpina.

La strategia che si vuole seguire col progetto consiste nell’ideazione di strumenti e di procedure in grado di governare dei processi di “convergenza” fra aree in fase di depauperamento di risorse umane e quelle dove si concentrano le opportunità e risultano maggiormente attrattive.

Il progetto OUT4INGOV proseguirà fino al 31 agosto 2026, capofila è la Provincia autonoma di Trento, partners la Fondazione Franco Demarchi e inoltre CIPRA International Lab GmbH (Austria), ALDA – European Association for Local Democracy (Francia), Agenzia per lo sviluppo di Maribor (Slovenia), Comunità urbana di Vesoul (Francia).

Il budget complessivo è di 633.920 Euro, di cui 107.520 Euro riservati alla Provincia (questi ultimi finanziati con fondi europei per il 75% e dello Stato per il 25%).

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