Xylella – Per Copagri “Bene l’impegno del governo, ma serve maggiore chiarezza da parte della Regione”

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“Prendiamo atto con soddisfazione dell’impegno del governo per continuare a investire sul recupero del potenziale produttivo delle aree colpite dalla Xylella fastidiosa, sostenendo con lo stanziamento di ulteriori 30 milioni di euro le fondamentali attività di riconversione o reimpianto di varietà resistenti”. Lo sottolinea il presidente della Copagri Puglia Michele Palermo a proposito dei contenuti del decreto interministeriale emanato in attuazione del cosiddetto “DL Agricoltura”. “Ora diventa fondamentale puntare sulla rapidità di spesa, così da scongiurare il rischio che la burocrazia e la poca semplificazione facciano più danni della Xylella stessa; servono, inoltre, maggiore chiarezza e trasparenza, soprattutto da parte della Regione Puglia, per evitare che si ripeta quanto già accaduto con i 300 milioni di euro previsti dal Piano straordinario per la rigenerazione olivicola del 2020, dei quali non esistono dati certi in termini di spesa, se non per quanto concerne i 120 milioni di euro relativi alle indennità compensative per il quadriennio 2016-19”, prosegue il presidente della Copagri Puglia. “Ma anche con riferimento a quelle indennità – ha rimarcato Palermo – non è dato sapere se le aziende che ne hanno beneficiato, quasi tutte ubicate nella provincia di Lecce, hanno ottemperato agli obblighi di reimpianto previsti dall’istanza per ottenere i fondi compensativi. Idem dicasi per i 40 milioni di euro previsti dal medesimo Piano ed espressamente destinati alle attività di reimpianto, cui vanno aggiunti gli ulteriori 35 milioni di euro stanziati dalla Regione e i 40 milioni della misura 5.2 del precedente PSR. Insomma, dopo le indennità compensative subordinate agli impegni di reimpianto e dopo i fondi governativi e regionali espressamente dedicati a tali attività, le cui domande sono state istruite dall’Agenzia Regionale Attività Irrigue e Forestali-ARIF, sarebbe importante capire cosa evidentemente non ha funzionato e, soprattutto, quante siano state le aziende beneficiarie e i reimpianti effettuati”, aggiunge il presidente. “Senza contare il fatto che la Xylella – ha concluso Palermo – ha da tempo colpito anche le zone di Brindisi e Taranto, e che serve, quindi, analoga chiarezza e trasparenza anche in relazione ai fondi necessari a erogare le indennità compensative per il mancato reddito nel biennio 2020-21 delle aziende ubicate in queste zone, che hanno da tempo presentato le necessarie istanze e sono in attesa di risposte”.

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