Usa – Nei colloqui di pace tra Ucraina e Russia, il vecchio Continente potrebbe non avere voce in capitolo

Il presidente americano, Donald Trump sta cercando, in tutti i modi, di tenere l’Europa fuori dai negoziati per un cessate il fuoco in Ucraina. Non a caso Trump sta portando avanti da solo i negoziati bilaterali per un accordo di cessate il fuoco in Ucraina, tenendo fuori il Vecchio Continente, l’Europa sta cercando di farsi sentire. Domani, infatti, una delegazione diplomatica americana incontrerà in Arabia Saudita, i colleghi russi per discutere del ripristino delle relazioni tra i due Paesi, di una soluzione pacifica al conflitto e dei preparativi per un incontro tra i presidenti russo e ucraino. Ad annunciarlo, oggi, è stato il Cremlino, dopo uno scambio di contatti telefonici, dei giorni scorsi tra Trump e Putin con i quali i due presidenti hanno stabilito di dare inizio ai negoziati. Dalla Casa Bianca si apprende che Trump vorrebbe coinvolgere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, cosa che non è altrettanto chiara per quello che riguarda l’Unione Europea. Secondo diversi osservatori internazionali Donald Trump ha dimostrato di non essere molto disposto a condividere i negoziati con nessuno. È più pronto a fare concessioni a Putin. Sul tavolo ci sono le diverse vedute tra Washington e Bruxelles evidenziate da Pete Hegseth, il segretario alla Difesa statunitense, secondo il quale l’Ucraina dovrebbe dimenticare i territori occupati da Mosca e l’adesione alla Nato. Sul versante europeo, invece, si continua a sostenere la tesi che nessuna decisione dovrebbe essere presa sull’Ucraina senza l’Ucraina. Al momento una idea che accomuna tutto è la volontà di raggiungere al la pace con tutti gli attori che vogliono trovarsi in una situazione in cui le uccisioni cessino, ma per farlo, occorre anche guardare indietro nella storia. Se all’Ucraina venisse imposta una pace ingiusta, sarebbe molto simile a quanto accaduto in Cecoslovacchia nel 1938. Non sarà qualcosa che fermerà Putin.