L’ Ucraina è per Trump una pedina nella rivalità con Cina e Russia

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Donald Trump sbeffeggia Zelensky, mentre Vladimir Putin continua a bombardare Kiev. La Casa Bianca concede molto a Putin , anche se l’ intento è quello di farlo sedere al tavolo negoziale. Trump è convinto che Biden abbia sbagliato nel sostenere Zelensky, in accordo con gli europei, un errore strategico. La sua idea è che l’ Ucraina non è di interesse vitale per gli Usa, distoglie risorse dal quadrante Indo- pacifico e in più ha dato vita ad un asse di ferro tra Russia e Cina, che inevitabilmente indebolisce l’ America a livello globale. Mettere fine al conflitto in Ucraina permette a Washington di allentare l’ asse Russia – Cina lasciandone la gestione dell’ eventuale dopo guerra agli europei, e concentrarsi su di sé e la rivalità con la Cina che è il vero competitore strategico . Rispetto ai suoi predecessori democratici, Obama e Biden che consideravano la Russia una potenza regionale facendo infuriare Putin, Trump fa finta di considerare Mosca un interlocutore alla pari, condizione primaria per portare il Cremlino verso un’ intesa bilaterale. Nell’ immaginario della Casa Bianca, l’ Ucraina è considerata un territorio posto in una zona grigia ai confini orientali dell’ Europa, quindi lontana dagli Usa che guardano sicuramente a loro interessi globali che vanno al di là. Il destino dell’ Ucraina è già segnato e sarà affidata alle cure dell’ Europa. Anche per il Vecchio Continente la fine della guerra è un tornare a respirare in termini di risparmio energetico . Ma quello che bisogna capire , sono le condizioni del cessate il fuoco che contano moltissimo, per il futuro dell’Ucraina che sicuramente perdera’ parte del suo territorio, ma che non vuole rinunciare alla sua indipendenza e per la sicurezza di un’ Europa che resterà esposta sul fronte orientale. La tesi degli Usa è che loro non possono e non sono più in grado di reggere ad un conflitto contemporaneamente su due fronti, Europa e Asia. Di conseguenza l’ Europa deve imparare a difendersi da sola, con propri mezzi e risorse finanziarie. E’ chiaro a tutti che l’ America non uscirà dalla Nato ma forzerà gli europei ad assumersi compiti e costi per la propria difesa. A questo punto l’ Europa dovrà imboccare la strada della difesa comune,ma ad oggi le divisioni tra i Paesi che la compongono fa pensare ad un futuro denso di dubbi sulla sua stessa tenuta. E questo non possiamo permettercelo .

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