Tra i prigionieri palestinesi liberati ieri dalle autorità israeliano c’è Luay Sa’abneh di Jenin. Ma lui quando è finito nelle prigioni di Israele non era ancora diventato padre, sua moglie era incinta e il piccolo era solo, ancora un feto nel grembo di sua madre. Durante i lunghi mesi di prigionia il parto avviene senza nessun problema se non il fatto che il padre del nascituro era nelle carceri del vicino Stato di Israele. Ieri da cittadino libero, come documento queste immagini filmate che pubblichiamo, tra lacrime e abbracci, in una cornice di festa di parenti e amici padre e figlio si conoscono per la prima volta. Anche questo episodio è uno dei tanti volti assurdi di una guerra.