Pietro Gaeta nuovo Procuratore Generale della Cassazione

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Pietro Gaeta, magistrato di grande esperienza originario di Reggio Calabria, è stato nominato Procuratore Generale della Corte di Cassazione. La decisione è stata presa dal Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) durante una seduta straordinaria presieduta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Un voto a larga maggioranza
La nomina è stata approvata con 20 voti a favore, superando il candidato Pasquale Fimiani, che ha ottenuto 9 preferenze. Il nuovo incarico sarà ufficialmente assunto l’11 marzo, data in cui l’attuale Procuratore Generale Luigi Salvato andrà in pensione.

Un percorso di eccellenza nella magistratura
Nato a Reggio Calabria e entrato in magistratura nel 1981, Gaeta ha iniziato la sua carriera come giudice al Tribunale di Paola, per poi ricoprire il ruolo di pretore a Melito di Porto Salvo e successivamente nella sua città natale. Tra il 1990 e il 1995, ha operato come Pubblico Ministero per i minorenni a Reggio Calabria, prima di passare alla Procura di Palmi. Successivamente, è stato assistente di studio alla Corte Costituzionale, per poi diventare Sostituto Procuratore Generale in Cassazione dal 2010 al 2019 e, più di recente, Avvocato Generale della Suprema Corte.

Il sostegno alla nomina
La designazione di Gaeta è stata supportata da figure di spicco della magistratura, tra cui la Presidente della Cassazione Margherita Cassano, il Procuratore Generale uscente Luigi Salvato e membri del CSM come Carbone (Italia Viva) e Romboli (Partito Democratico). Tuttavia, quattro togati di Magistratura Indipendente e cinque membri laici del centrodestra hanno espresso voto contrario, mentre il Vicepresidente del CSM Fabio Pinelli si è astenuto.

Un incarico di grande responsabilità
Il ruolo di Procuratore Generale della Cassazione è di fondamentale importanza per il sistema giudiziario italiano. Tra le sue competenze rientrano:

L’esercizio dell’azione disciplinare nei confronti dei magistrati, insieme al Ministro della Giustizia;
La supervisione dei procedimenti giudiziari della Corte Suprema;
La partecipazione diretta al Consiglio Superiore della Magistratura.
Durante la seduta del CSM, la Presidente Cassano ha elogiato Gaeta, sottolineando le sue eccellenti capacità intellettuali, il rigore morale e il contributo scientifico alla magistratura. Anche il Procuratore Generale uscente Luigi Salvato ha espresso il proprio apprezzamento, definendo Gaeta un magistrato di “grande equilibrio e senso delle istituzioni“.

Con questa nomina, Reggio Calabria vede un altro suo illustre rappresentante ai vertici della magistratura nazionale, consolidando il ruolo della città nel panorama giudiziario italiano.

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