Il ricevitore italiano LuGre ha raggiunto la sua destinazione a bordo del lander “Blue Ghost” della Firefly Aerospace, un successo che dalla Terra è stato definito come “lontano dal garantito”; ma il lander è intatto, così come tutto il resto della strumentazione, e potrà presto iniziare a raccogliere dati preziosi per l’esplorazione permanente della Luna. LuGre sarà in grado di individuare posizioni esatte sul satellite, con una precisione mai vista per tecnologie simili (che, fino ad ora, non hanno mai ricevuto segnali da una distanza maggiore di quella mediana tra la Terra e la Luna), ma Blue Ghost ospita altri dieci strumenti, tra cui un aspiratore in grado di raccogliere terreno lunare ed un telescopio che osserverà l’andamento della magnetosfera terrestre.
Vale la pena citare anche le bellissime foto che il lander ha mandato al quartier generale poco dopo essere atterrato, dalle quali si intravede la sua ombra sul suolo lunare (gli scienziati hanno potuto così assicurarsi che fosse ben saldo e dritto, nella sua posizione corretta) ed un piccolo punto luminoso nello spazio oscuro: la Terra. Firefly dichiara che, ovviamente, niente è stato lasciato al caso: per quanto l’allunaggio è avvenuto in piena notte (americana), per quell’orario e per quella posizione sulla Luna nel Mare Crisium, si stava facendo giorno. “Così possiamo usufruire dell’intero giorno lunare, quattordici giorni terrestri, per gestire i dieci carichi utili” come scritto in una mail alla CNN di Risa Schautz, direttrice del marketing e delle comunicazioni per Firefly.
Per i prossimi quattordici giorni, la missione continuerà a raccogliere e fornire dati sul satellite, oltre ad immortalare un evento a cui soltanto pochi umani nella storia avevano avuto il privilegio di assistere: un’ eclisse vista dalla Luna.