“Parole D’Autore”, rassegna a cura di Piero Maccarinelli: alla GNAMC in scena “I Funerali di Corrao” di Isgrò e al Teatro 

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Piero Maccarinelli con la Compagnia Umberto Orsini in collaborazione con SIAE presenta – il 20 e il 24 marzo 2025 – rispettivamente presso la Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea e il Teatro Argentina, la rassegna di drammaturgia contemporanea “PAROLE D’AUTORE”. Una proposta dedicata alla drammaturgia contemporanea, un veicolo per realizzare un osservatorio attivo di pubblico partecipe, che sia da stimolo e confronto tra le diverse espressioni del fare teatro oggi.

Il 20 Marzo alle ore 19.30 – alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea – la compagnia Umberto Orsini in collaborazione con SIAE, presenterà un testo di Emilio Isgrò – artista dell’anno per la Galleria – dal titolo “I FUNERALI DI CORRAO” un omaggio al mitico sindaco di Gibellina post terremoto – ideatore del Cretto di Burri e di altre importanti iniziative artistiche e architettoniche.
Il testo verrà recitato da Francesca Benedetti, Anna Nogara e Mariano Rigillo, protagonisti al Cretto, dell’Orestea di Isgrò che fu allestita sulle macerie del terremoto. La regia è di Piero Maccarinelli.
Saranno accompagnati dalle musiche di Stefano Saletti e Barbara d’Eramo.
Un poemetto in versi che Isgrò ha composto, proseguendo la sua ricerca drammaturgica iniziata proprio a Gibellina con L’Orestea – opera con cui si è dato inizio alla edificazione del Cretto sulle rovine della città terremotata – e proseguita con i dialoghi in versi, tutti pubblicati nel volume L’Orestea di Gibellina e altri testi dalla casa editrice Le Lettere
Nel gennaio del 1968 un forte terremoto colpì la Valle del Belice, distruggendo anche la città di Gibellina, paesino dell’entroterra trapanese. Si trattava del più forte terremoto distruttivo del dopoguerra e nessuno sapeva come gestire l’emergenza. Nonostante le perdite umane e le pesanti ripercussioni sul territorio, la voglia di rinascita e di riscatto sociale incontrarono la natura salvifica dell’arte che, attraverso la mano di Alberto Burri, fermò la memoria storica di quei luoghi restituendone la più grande opera di Land Art al mondo: il Cretto di Burri, una sorta di sudario di cemento bianco che ripercorre le vie, nonchè le storie della città vecchia, ricostruendone la pianta originaria.
Dopo circa un ventennio dal terremoto, Ludovico Corrao, sindaco di Gibellina dagli anni Settanta, diede spinta fondamentale alla ricostruzione di Gibellina e dell’area del Belice con l’intuizione di partire proprio da una ricostruzione “culturale” prima che edilizia. Persona sensibile all’arte, aveva molte amicizie tra i grandi architetti e i grandi artisti italiani del tempo a cui lanciò una sorta di invito e “sfida” a sperimentare e praticare l’arte a Gibellina. Era convinto che solo attraverso l’arte queste zone povere e disabitate avrebbero avuto un futuro.
Ingresso solo fino ad esaurimento posti.

Il secondo appuntamento si terrà il 24 marzo alle ore 20.00 al Teatro Argentina – presentato dalla Fondazione Teatro di Roma – e sarà un omaggio ad uno dei più importanti protagonisti del teatro italiano: Massimo De Francovich.
Sarà presentato “VISITA AL PADRE” un inedito di Norm Foster, autore canadese di grande successo nei paesi nordamericani. Un testo brillante e straziante sui rapporti fra un figlio, interpretato da Maximilian Nisi, ed un padre interpretato proprio da Massimo De Francovich, che nasconde per tutta la vita un inquietante segreto; uno spettacolo che spazia fra il polar e commedia esistenziale. Il padre è uno scrittore che ha vinto il premio Pulitzer e che nella sua vita ha scritto una sola importante commedia, mentre il figlio è un giornalista diventato poi romanziere. I due si incontrano prima in casa del padre e in seguito in una clinica per anziani. Si confrontano su un curioso accadimento che ha in qualche modo condizionato le loro vite.
Antonio Di Pofi curerà la musica. Regia di Piero Maccarinelli.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria Eventbrite
https://www.eventbrite.it/e/visita-al-padre-tickets-1270322190869

Note di Piero Maccarinelli
“Nel mio lavoro di regista, ho sempre considerato fondamentale il ruolo della drammaturgia contemporanea per la comunicazione teatrale. Per la realizzazione di spettacoli negli anni ho lavorato su sei testi di Giuseppe Manfridi, quattro di Thomas Bernhard, tre di Florian Zeller e ancora testi di Carlo Longo, Jorge Semprún, Sarah Kane, Menduni e De Giorgi, Rocco Familiari, Tom Stoppard, Terrence Mc Nally, Savyon Liebrecht, Luigi Squarzina, Walter Veltroni, Yasmine Reza, Don Luigi Sturzo, Giovanni Grasso. Ho commissionato testi inediti a scrittori quali Marco Malvaldi, Daniele Mencarelli, Cristina Comencini o nell’adattamento e riduzione di grandi classici a Malaguti per Goldoni, Kezich per Pirandello e Svevo e l’amato Bassani, Ricci/Forte per Shakespeare e ancora Magris per Ibsen, Cavosi per le Operette Morali di Leopardi. Alla drammaturgia contemporanea mi sono rivolto anche per la realizzazione di numerose serate per la presentazione in forma di letture o mise en espace, guardando ad autori come: Bassani, Pierattini, Melega, Costantini, Montanelli, Galli della Loggia, Rajdocic, Shermann, Chessa, Bellocchio, Gianni Clerici, De Bei, Carofiglio, Edgarda Ferri, Angela De Mattè. Molte di queste letture sono poi diventati veri e propri spettacoli anche nelle mani di altri registi. Mi scuso con i nomi e gli autori omessi ma in quarant’anni di attività qualche omissione è inevitabile.
Tutto inizia con la TEA insieme a Pozzi Villoresi De Rossi Venturiello, Però e Le Moli al Teatro Sala Umberto allora Eti e prosegue poi con Artisti Riuniti per 11 anni fra Teatro Valle, Eliseo e Piccolo Eliseo, continuando poi – dopo lo scioglimento di Artisti Riuniti come associazione culturale nel 2015 – con ospitalità e rassegne a IL Parioli di cui ho avuto la direzione artistica per 3 anni e con puntate al Teatro Argentina e al Belli con la rassegna Lingua Madre sulla drammaturgia contemporanea italiana, presente anche all’Argentina la scorsa stagione con il testo Il Premier di Giuseppe Manfridi e della stagione degli inediti del teatro tedesco contemporaneo a Teatro Parioli.
Questo costante lavoro di ricerca sulla nostra lingua e sulla nostra drammaturgia, prosegue quest’anno, con questi due appuntamenti alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea e al Teatro Argentina”.

PAROLE D’AUTORE
Rassegna di drammaturgia contemporanea diretta da Piero Maccarinelli

20 Marzo 2025
con la compagnia Umberto Orsini in collaborazione con SIAE
presenta
Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea – ore 19.30
“I FUNERALI DI CORRAO”
testo di Emilio Isgrò
con Francesca Benedetti, Anna Nogara e Mariano Rigillo
regia Piero Maccarinelli
musiche di Stefano Saletti e Barbara d’Eramo

24 marzo 2025
Fondazione Teatro di Roma
presenta
Teatro Argentina – ore 20.00
“VISITA AL PADRE”
di Norm Foster
con Massimo De Francovich e Maximilian Nisi
regia Piero Maccarinelli
musica Antonio Di Pofi

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