Trump: ‘Il leader dell’Isis in Iraq, Abdallah Makki Muslih al-Rufayi, vice del Califfo, è stato ucciso. Pace attraverso la forza!’

Date:

Il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha confermato che il leader dell’Isis in Iraq, Abdallah Makki Muslih al-Rufayi, alias Abou Khadijah, considerato il “vice del Califfo” e responsabile delle operazioni esterne del gruppo jihadista, è stato colpito da un attacco aereo di precisione nella provincia irachena di al-Anbar. La notizia viene rilanciata dal presidente Donald Trump su Truth Social: «Oggi il leader fuggitivo dell’Isis in Iraq è stato ucciso. È stato braccato senza sosta dai nostri intrepidi combattenti. La sua miserabile vita è stata interrotta, insieme a un altro membro dell’Isis, in coordinamento con il governo iracheno e il governo regionale curdo. Pace attraverso la forza!».

L’operazione, portata avanti dall’intelligence irachena con il supporto della coalizione internazionale guidata da Washington, è stata accolta con entusiasmo anche dal primo ministro dell’Iraq, Mohammed Shia al-Sudani. «Era considerato uno dei terroristi più pericolosi in Iraq e nel mondo», ha dichiarato al-Sudani su X, sottolineando il successo della collaborazione tra Baghdad e le forze alleate.

Oltre a essere nel mirino delle sanzioni americane dall’estate del 2023, al-Rufayi era «responsabile degli uffici delle operazioni esterne», dirigeva gli attacchi oltre i confini iracheni e siriani. Il suo nome campeggiava nelle liste nere dell’intelligence occidentale e la sua eliminazione rappresenta un duro colpo per la rete jihadista ancora attiva nella regione.

Già durante il suo primo mandato, Trump aveva assestato colpi durissimi non solo all’Isis ma anche ad altre organizzazioni fondamentaliste in Medio Oriente. Tra le operazioni più significative, l’eliminazione di Abu Bakr al-Baghdadi. Il soggetto, leader dello Stato islamico, fu ucciso tra il 26 e il 27 ottobre 2019 nell’ambito dell’operazione Kayla Mueller nel nord-ovest della Siria. Pochi mesi dopo, il 3 gennaio 2020, un’incursione aerea all’aeroporto di Baghdad spazzò via anche Qasem Soleimani, potente comandante della Forza Quds iraniana, e Abu Mahdi al-Muhandis, leader delle Forze di Mobilitazione Popolare irachene, entrambi pedine centrali di una rete estremista con ambizioni regionali.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Condividi post:

Sottoscrivi

Popolare

Articoli Correlati
Articoli Correlati

Tregua in Ucraina e le condizioni poste a Trump da Putin

A meno di 48 ore dalla proposta di cessate...

Il possibile riarmo europeo agita e divide il mondo politico nostrano

La questione del possibile riarmo dell’Europa sta dividendo il...

Alleanza Atlantica: Trump se ne distacca, Giorgia Meloni la abbraccia

Donald Trump e gli Stati Uniti si preparano a...