La Ministra del Turismo, Daniela Santanchè, a margine di un evento a Milano ha confessato di aver ritrovato le ricevute delle borse regalate nel 2013 all’ex fidanzata di Silvio Berlusconi.
Santanchè, per il compleanno di Francesca Pascale, aveva deciso di regalarle due borse di Hermès molto costose. Lo stesso Berlusconi mise in guardia la fidanzata, con un’affermazione che poteva sembrare anche una battuta: «Magari è falsa…». Ipotesi che prese piede quando il cane di Pascale ruppe il manico di una delle due borse e lei la portò nella boutique milanese di via Montenapoleone. Qui i commessi le fecero notare che era contraffatta ma non la ritirarono «per non metterla in imbarazzo».
Pascale, secondo i suoi racconti affidati nelle scorse settimane a testate come HuffPost e Repubblica, aveva chiamato subito Santanchè, con la ministra che avrebbe reagito con tono offeso, chiedendo di parlare con i commessi. Mentre il Fatto era ritornato sulla questione con un altro articolo dove un venditore ambulante, operante a Forte dei Marmi e nella Versilia, affermava che Santanchè aveva comprato diverse borse false da lui.
A seguito di queste vicende viene diffusa la notizia che la Santanchè abbia dichiarato che le borse di Hermes e le rispettive fatture andranno in tribunale allegate alle denunce/querele fatte alla Pascale, al Fatto quotidiano ed a Selvaggia Lucarelli, autrice dell’articolo del venditore ambulante di Forte dei Maqrmi.