In occasione della giornata mondiale della libertà di stampa che si celebra il 3 maggio,
l’USGi, Unione Sammarinese Giornalisti e Fotoreporters, vuole ricordare tutti i giornalisti che
hanno perso la vita nelle zone di conflitto, da Gaza all’Ucraina a tutte le parti del mondo
dove imperversano guerre e conflitti o dove la libertà di espressione è oppressa da regimi
totalitari e autocratici. E’ grazie al lavoro dei giornalisti che tutti possiamo essere
consapevoli e protagonisti di un impegno, che dovrebbe essere sentito da ciascuno, per
costruire un mondo migliore. La parola, la verità, l’impegno e l’abnegazione, la professionalità nel racconto dei fatti, sono pilastri fondamentali del vivere civile e baluardo che argina una distorsione della realtà che diventa essa stessa un’arma.
L’USGi, membro dell’International Federation of Journalists (Ifj) e dell’European Federation
of Journalists (Efj), è vicina a tutti i giornalisti che ogni giorno svolgono con serietà il proprio
lavoro in tutto il mondo, non dimenticando di sostenere i colleghi che, anche qui, hanno
subito e subiscono ingiustamente pressioni, azioni giudiziarie indebite, querele infondate,
intimidazioni non accettabili per uno stato democratico.
USGi, Unione Sammarinese Giornalisti e Fotoreporters: “Ricordare i giornalisti morti nelle zone di conflitto”
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