Tra parola e musica Peppe Barra in ‘Assolo per due’ al Sannazzaro

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“Bubù Babà Bebè”: parole che sembrano uscire dalla bocca di un bambino, eppure sulla scena si fanno grammatica emotiva, lingua primitiva del teatro. È da questo gioco fonetico – in apparenza infantile – che nasce Assolo per due, l’ultima creazione firmata da Lamberto Lambertini e portata in scena da un gigante come Peppe Barra, affiancato da una Lalla Esposito in grande forma.

Sul palco del Teatro Sannazaro, prende vita uno spettacolo che fonde parola, musica e gesto in un fluire continuo. Con Barra ed Esposito, anche Francesco Manco (clarinetto), Agostino Oliviero (mandolino e violino) e Antonio Ottaviano (pianoforte). Gli arrangiamenti musicali sono di Giorgio Mellone, Francesco Esposito è l’aiuto regista. Una produzione Tradizione e Turismo – Centro di Produzione Teatrale Teatro Sannazaro e Ag Spettacoli.

La regia di Lambertini è al tempo stesso evocativa e geometrica. Le sue note di regia ci guidano fin dal titolo, tratto da una filastrocca surreale di Rodolfo De Angelis, cantautore e drammaturgo napoletano degli anni Trenta, artista poliedrico e futurista che attraversava la vita – scriveva lui stesso – “con lieve e cauto passo ritmico”. È con questo spirito leggero che inizia una “passeggiata nei vicoli del nostro teatro novecentesco”, dove si alternano luce e ombra, commedia e tragedia, con testi di Di Giacomo, Bovio, Viviani, Moscato.

Due attori in nero, pochi accessori, una parete rossa plissettata a evocare un sipario prigione: lo spazio si trasforma in caverna teatrale da cui non si può uscire senza aver portato a termine il viaggio. È teatro puro, artigianato scenico, trasformismo minimale. Le scene, canzoni, monologhi si susseguono in un girotondo di somiglianze e contrasti, con un ritmo che è musica teatrale.
Peppe Barra non recita: incarna. Ogni parola si fa materia, ogni canzone diventa racconto. Accanto a lui, Lalla Esposito regge con grazia e misura un dialogo serrato, profondo, a tratti commovente. Nessuno dei due è protagonista assoluto: è un “assolo per due”, in cui l’identità scenica si moltiplica e si rifrange.

Il pubblico del Sannazaro, coinvolto come un terzo partner scenico, viene trascinato in questo rito collettivo. Uno spettacolo a due voci che sogna di essere un assolo, scrive Lambertini. E lo è davvero: un canto lungo, ironico, carnale e malinconico, che attraversa Napoli e la trasforma in teatro vivente.

BUBÙ BABÀ BEBÈ. ASSOLO PER DUE
Regia Lamberto Lambertini
Con Peppe Barra
Lalla Esposito
Arrangiamenti musicali: Giorgio Mellone
Aiuto Regia: Francesco Esposito

Clarinetto / Francesco Manco
Mandolino, Violino / Agostino Oliviero
Pianoforte / Antonio Ottaviano
Produzione Tradizione e Turismo – Centro di produzione teatrale – Teatro Sannazaro, Ag Spettacoli
Teatro Sannazaro, Napoli – 4 – 14 aprile 2025 – www.teatrosannazaro.it

Roberto Buono

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