“La proposta di istituire un’Assemblea nazionale al posto delle due Camere rappresenta un’occasione concreta per riflettere sul futuro delle nostre istituzioni.” Lo ha affermato il Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, Nazario Pagano, intervenendo alla Sala della Regina al convegno promosso da Luigi Marattin, dal titolo “La fine della grande ipocrisia”.
Pagano ha evidenziato come il bicameralismo paritario italiano sia diventato, nei fatti, un sistema poco funzionale, che rallenta il lavoro parlamentare e spinge verso un uso eccessivo di decreti legge e voti di fiducia. “Da anni – ha detto – assistiamo a un ‘monocameralismo alternato’ di fatto: una Camera lavora, l’altra ratifica. È una distorsione che indebolisce il ruolo del Parlamento”.
A suo avviso, la soluzione non è tuttavia il monocameralismo, ma un differenziazione delle funzioni delle due Camere, che assegni in particolare al Senato il ruolo di rappresentanza delle autonomie regionali e locali. Il Presidente Pagano ha poi richiamato il contesto europeo e globale, che impone decisioni rapide e limita gli spazi del legislatore nazionale. “Pensare che l’assetto stabilito dai Costituenti nel dopoguerra possa restare immutato è illusorio. Dobbiamo affrontare con realismo il tema della modernizzazione istituzionale”.
Pagano ha infine sottolineato che, oltre alle riforme costituzionali, sono possibili e necessari interventi immediati attraverso la revisione dei regolamenti parlamentari: “Semplificare le procedure e migliorare la qualità del lavoro legislativo è una priorità. Non per ridurre il ruolo del Parlamento, ma per renderlo davvero centrale e fare in modo che il singolo parlamentare si senta legislatore”.