Questo pomeriggio, è stato respinto l’appello per la scarcerazione del primo cittadino di Istanbul, Ekrem İmamoğlu e del dirigente Medya A.Ş. Murat Ongun, presentato dai legali dei due che contestano l’arresto per “sospetto di fuga”. Lo scorso sette aprile il collegio di difesa di İmamoğlu, composto dagli avvocati Fikret Ilkiz, Mehmet Pehlivan, Tora Pekin e Hasan Fehmi Demir, avevano prodotto, al decimo Giudice penale di pace di Istanbul, un’istanza d’appello scrivendo nel ricorso: “chiediamo che l’arresto di Ekrem Imamoğlu, di cui è stato deciso l’arresto a seguito dell’indagine condotta con procedure legalmente vietate dall’inizio alla fine, come rivelato da fatti concreti, a cui decine di milioni di concittadini hanno reagito con fermezza, sia revocato e rilasciato, e se si insiste nell’arresto illegale, chiediamo che il fascicolo sia inviato al Tribunale penale di prima istanza competente e competente per essere esaminato in appello. La persona in questione è il più serio candidato alla presidenza della Repubblica di Turchia nelle prime elezioni che si terranno e rappresenta 16 milioni di persone che vivono a Istanbul. Le indagini sono condotte da giudici e procuratori che hanno perso la loro indipendenza e imparzialità, non in conformità con le norme giuridiche, ma con motivazioni politiche. È triste”.