All’OFF/OFF Theatre di Roma va in scena “Ecce (H)omo – Una diversa storia di normalità”, uno
spettacolo che intreccia emozione, ironia e riflessione con equilibrio riuscendo ad offrire al pubblico
un’esperienza teatrale intensa, sincera e profondamente toccante. Firmato e interpretato da Sergio
Sormani e Giorgio Donders, in scena fino al 17 aprile, il lavoro si distingue per la capacità di unire
leggerezza e verità, invitando chi guarda a un ascolto autentico.
Sormani e Donders non portano sul palco una finzione, ma si raccontano, con il coraggio dolce di
chi ha fatto della propria vulnerabilità una forza e della condivisione un atto d’amore. La loro lunga
storia personale e artistica si traduce in una complicità che si percepisce in ogni scambio, in ogni
battuta, in ogni pausa. È un incontro tra anime prima ancora che tra attori, ed è questo che arriva
con forza al pubblico.
Il titolo, Ecce (H)omo , gioca con un significato che si fa subito simbolo: la “h” scompare, e “homo”
diventa “omo”, ovvero uguale. Uguale a chi? Uguale a tutti. Perché quella che spesso viene
etichettata come “diversità” non è altro che una forma differente, ma non meno autentica, di
normalità. Lo spettacolo accompagna delicatamente lo spettatore a comprendere proprio questo: che
dietro ogni storia unica c’è un’umanità comune, e che l’incontro con l’altro è un’occasione per
riconoscersi.
Il racconto scorre tra risate leggere e nodi alla gola, tra episodi non proprio piacevoli e momenti di
rivalsa, tra il dolore per l’esclusione e la gioia di una libertà conquistata. Si ride, si riflette, ci si
commuove, ci si rispecchia. La narrazione è arricchita dalla voce fuori campo di Serena Caporale
accompagnata dalla chitarra di Alessandro Filindeu, bella profondità emotiva nei passaggi più
intensi. L’impianto scenico essenziale e curato sostiene la narrazione con discrezione, lasciando
spazio ai corpi, alle parole, agli sguardi.
Un momento di particolare intensità emotiva arriva quando il racconto si sofferma sulle rispettive
madri dei protagonisti, sulle reazioni contrastanti, in parte dolorose, che le due donne hanno avuto
di fronte alla relazione tra Sergio e Giorgio. È qui che lo spettacolo tocca un punto profondo,
mostrando senza filtri quanto anche l’amore più naturale, quello di una madre, possa restare
imbrigliato nei pregiudizi, nelle paure indotte da una società che fatica ancora a riconoscere
l’uguaglianza dentro la diversità.
Il pubblico percepisce il peso di quelle parole non dette, delle distanze create non dalla mancanza di
affetto, ma dalla forza dei condizionamenti culturali. È in questi passaggi che “Ecce (H)omo” si fa
più che teatro: diventa uno spazio di confronto interiore, un invito a riconoscere quanto sia urgente
liberarsi da convinzioni che non ci appartengono davvero.
Non c’è rancore nel racconto, ma una dolorosa tenerezza, quella di chi ha imparato a convivere con
le ferite senza smettere di cercare dialogo. E proprio questa umanità, fatta di imperfezioni e desideri
di accoglienza, rende lo spettacolo così necessario: ci ricorda che non c’è nulla di “altro” nella
diversità, se non ciò che ancora non abbiamo imparato ad abbracciare.
“Ecce (H)omo” propone la comprensione, è uno spettacolo che abbraccia, che consola, che fa
ridere e pensare, e che restituisce a chi guarda una consapevolezza importante: nella diversità si
nasconde il volto più autentico della normalità, perché siamo tutti uguali e diversi, riconoscerlo non
ci divide, ma anzi ci unisce.
In scena fino a giovedì 17 aprile. Emozione e verità, da non perdere!
Ma.Ga.Mat presenta
ECCE (H)OMO – UNA DIVERSA STORIA DI NORMALITÀ
di e con
Sergio Sormani e Giorgio Donders
Voce Serena Caporale accompagnata dalla chitarra di Alessandro Filindeu
Disegno luci Fabio Pecchioli
OFF/OFF THEATRE
Via Giulia 19,20,21 00186 Roma
INFO: info@off-offtheatre.com
Tel. +390689239515 – www.off-offtheatre.com



Loredana Margheriti