Ictus cerebrale, coma, collasso cardiocircolatorio irreversibile. Sono queste le cause di morte di Papa Francesco certificate dal direttore della Direzione di Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano, il professor Andrea Arcangeli.
L’ictus cerebrale sarebbe stato l’evento scatenante che ha causato il coma e compromesso, contemporaneamente, più organi, compreso il cuore, portando all’arresto cardiocircolatorio. E’ questa la ricostruzione della sequenza di eventi che hanno portato alla morte di Papa Francesco , secondo il presidente della Società italiana di cardiologia Pasquale Perrone Filardi. L’ictus può essere di due tipi: ischemico o emorragico, ovvero può causare o un’ostruzione dei vasi sanguigni oppure la loro rottura, con la conseguente perdita di sangue all’interno del cervello. Secondo Pirrone Filardi “l’ipotesi più probabile è che si sia trattato di un ictus cerebrale emorragico, dall’esordio più complesso e tale da portare al coma, causando una cascata di eventi su altri organi incluso il cuore e il sistema cardiovascolare, fino a provocare il collasso e a determinare la morte”. Ritiene più probabile l’ipotesi dell’ictus emorragico anche Roberto Tarquini, primario di Medicina interna all’ospedale di Empoli: “difficilmente – osserva – l’ischemia può portare alla morte”. Tuttavia, aggiunge, la conferma potrebbe arrivare solo da una Tac.