Papa Francesco è stato «un messaggero di speranza, umiltà e umanità»: così il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres sulla morte del Pontefice. «Papa Francesco è stato una voce trascendente per la pace, la dignità umana e la giustizia sociale. Lascia un’eredità di fede, servizio e compassione per tutti, soprattutto per coloro che sono ai margini o intrappolati negli orrori della guerra», ha affermato, aggiungendo che Francesco era “un uomo di fede per tutte le fedi”.
Tra le individualità illustri che hanno voluto mandare subito un messaggio di cordoglio per la morte del Papa c’è stata, ovviamente, anche la Premier italiana, Giorgia Meloni, che ha ricordato l’ultimo incontro avuto faccia a faccia con Papa Francesco. “L’ultimo incontro lunedì scorso”, ha raccontato la Premier al quotidiano. “L’ho visto molto affaticato, per questo non mi sono trattenuta a lungo con lui. Nonostante le condizioni di salute precarie, non aveva perso il consueto senso dell’umorismo.Era un Pontefice con cui si poteva parlare di tutto, ci si poteva parlare con grande semplicità, come con il proprio parroco: era una persona con la quale ti sentivi bene, a tuo agio. Ho avuto il privilegio di avere un rapporto personale con lui, assiduo e forte. Quando lo avevo visto lunedì era provato ma c’era, integro nel suo ruolo. Sdrammatizzando sulle sue condizioni di salute, con quel ‘sono ancora vivo’. Si era poi raccomandato con me: ‘Non perda il senso dell’umorismo, mai. Mi raccomando, ci rida sempre un po’ su’. Un consiglio che amava ripetermi spesso. Ci davamo del lei, nonostante un rapporto ormai consolidato, un rapporto che, posso dirlo con una certa convinzione, andava oltre quello tra un Pontefice e un presidente del Consiglio”. A conferma di questo anche il fatto che Bergoglio l’avesse ricevuta nella “camera dei Papi” al Gemelli nei giorni del ricovero, quando tutto il mondo temeva per la sua vita.