Regione Puglia. Il ‘campo largo’ di Emiliano incorona Emiliano: respinta mozione sfiducia del centrodestra

Il ‘campo largo’ a Bari c’è. Almeno se c’è Michele Emiliano a gestirlo e dettare le regone. La maggioranza di centrosinistra in regione Puglia si ricompatta dopo il terremoto politico-giudiziario provocato dalle inchieste e dagli arresti nell’ambito di tre diverse indagini della Procura di Bari è riconferma la fiducia al Governatore. I vari distinguo politici, tutti interni al Pd, e al ‘j’accuse’ del M5S sono svaniti, evaporati. L’uscita dal governo regionale del M5S, lo scontro con il Nazareno ed il mini rimpasto possono essere relegati in soffitta. La mozione di sfiducia presentata dal centrodestra nei confronti di Emiliano è stata respinta con 18 voti a favore e 31 contrari. A sostenere il governatore anche i gruppi di Azione e soprattutto del camaleontico M5S. Insomma, in Puglia, con Emiliano il ‘campo largo’ c’è, esiste e potrebbe dire la sua soprattutto in vista del rinnovo del consiglio comunale del comune capoluogo di regione. Come dice in questi casi è stato il discorso del Presidente a convincere i consiglieri della sua maggioranza a dargli fiducia. Una fiducia ‘esplicita’ solo sulla sua persona. “Vi chiedo di respingere la mozione di sfiducia, perché sinceramente non mi merito di essere sfiduciato. Ve lo dico dal profondo del cuore. Avrò fatto un sacco di errori nella mia vita, ma non al punto da essere sfiduciato in un momento in cui, in vent’anni di lavoro durissimo, abbiamo cambiato veramente la storia di questa Regione”, è stato l’appello accorato di Emiliano. “Le inchieste non riguardano l’attività politica della Regione”, e lancia un nuovo “laboratorio politico della Regione Puglia”. Ovvero quel ‘campo largo’ che, tranne il fortunato esito elettorale in Sardegna, in Puglia potrebbe essere chiamato ‘metodo Emiliano’ per dare risposte politica alle scelte di Roma e ribadire il ruolo e la forza dei governatori.