“Sono fascista, odio stranieri e gay”: le frasi shock di Matteo Delle Vergini, candidato di FdI alle comunali in Puglia

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Bufera prima delle elezioni in Puglia, dove sta circolando un audio choc del candidato consigliere comunale a Torremaggiore (Foggia) con FdI, Matteo Delle Vergini, nel quale l’uomo si dichiara “fascista” e “contro stranieri, delinquenti, gay, scrofe e via dicendo”.

“L’alternativa c’è…”. È questo il motto presente sui volantini elettorali di Matteo Delle Vergini, candidato consigliere comunale nelle liste di Fratelli d’Italia a Torremaggiore, comune in provincia di Foggia, in Puglia.

Sul web spopolava un audio del candidato, pubblicato dalla pagina Instagram “San Severo Trash”, nel quale l’uomo si è lasciato andare a una serie di affermazioni, espresse in dialetto, alquanto discutibili.

“Sono fascista, sono della Lega, sono contro gli stranieri, delinquenti, gay (chiamati “ricchioni” nell’audio), scrofe e via dicendo” dice Delle Vergini nell’audio, che poi chiarisce: “Mi hanno messo, Fratelli d’Italia, che è diciamo di destra, per fare qualcosa per Torremaggiore”.

L’audio ha ovviamente creato non poco imbarazzo, generando anche una immediata reazione da parte della candidata sindaca con Fratelli d’Italia (lista sostenuta anche da Forza Italia), Margherita Di Pumpo, che ha prontamente preso le distanze dal suo candidato.

“Nessuna esitazione davanti a comportamenti così privi di senso civico per i quali non si può che esprimere sdegno e ferma condanna – ha detto Margherita Di Pumpo – La linea morale della candidata sindaco, così come quella di chi la sostiene, è solida e non certo compromessa dal comportamento di un singolo individuo, il solo responsabile di quanto detto e affermato. I suoi disvalori non ci appartengono”.

“Sono venuta a conoscenza dell’audio nella tarda serata di ieri, e sono immediatamente intervenuta per prendere le distanze – ha poi continuato la candidata sindaca – Il candidato è fuori dalle liste che presenteremo domattina. C’è estrema indignazione verso affermazioni che non appartengono alla sottoscritta, peraltro insegnante e dirigente scolastica, e alla coalizione che rappresento”.

Sulla stessa linea della candidata sindaca anche il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Michele Di Virgilio, per il quale le affermazioni dell’ormai ex candidato consigliere “non rappresentano affatto le idee e i valori del partito quali la difesa della famiglia e dei confini nazionali nell’alveo della democrazia”.

Fratelli d’Italia, alla fine, scarica Matteo delle Vergini, l’agricoltore di cinquant’anni che si era candidato consigliere alle amministrative di Torremaggiore che in audio si era definito fascista e omofobo. Un messaggio di due minuti e 34 secondi, diventato virale per il contenuto discutibile ma anche per la cadenza che lo rende a tratti incomprensibile.

Nell’audio e nei manifesti elettorali delle Vergini si presenta come l’alternativa per Torremaggiore. L’alternativa però alla fine l’ha dovuta trovare il partito che lo aveva candidato, Fratelli d’Italia, che ha deciso di toglierlo dalle liste.

“Era un audio fatto in una chat di amici agricoltori”, ha provato a spiegarsi Delle Vergini, che ha parlato di “esternazione bonaria” che non voleva essere offensiva. “Chiedo scusa a tutti coloro che si sono sentiti toccati e offesi” ribadendo che non c’era alcun intento discriminatorio. “Da uomo di destra sono per la famiglia. Ognuno è libero di fare le proprie scelte e vivere la propria vita”. Una spiegazione che implica una contrapposizione fra famiglia e omosessualità, vista come una scelta. Più sibillino il post pubblicato sul suo profilo Facebook. “tutto fa brodo in campagna elettorale, a buon intenditore poche parole”.

“Sono indignata per le affermazioni di uno dei candidati di Fratelli d’Italia al Comune di Torremaggiore, fatte in un appello al voto in una chat ora di dominio pubblico”. A parlare è la senatrice del Movimento 5 Stelle, Gisella Naturale, eletta nel foggiano. “Vergognoso che un aspirante sindaco non conosca i militanti del suo partito – continua – Un candidato sindaco improvvisato che già nei suoi primi passi vede franare il terreno sotto i piedi. Assurdo delegare in bianco a terzi la scelta dei candidati e poi cadere dal pero quando la cosa finisce sui giornali”.


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