COPE, che sta per capacità, opportunità, luoghi e coinvolgimento, è un’iniziativa rivolta a giovani che non studiano, non lavorano o non sono inseriti in progetti di formazione, i cosiddetti NEET, che in Trentino ha coinvolto oltre 300 giovani per favorirne l’autonomia, l’inclusione sociale e lavorativa, attraverso interventi individualizzati di accompagnamento, con il supporto di un link worker, ovvero di un operatore per favorire il collegamento e la messa in rete con la comunità. Il 15 e il 16 maggio è stato l’Ufficio per i rapporti con l’Unione Europea della Provincia a Bruxelles ad accogliere l’evento conclusivo del progetto europeo. L’iniziativa, organizzata dal Dipartimento provinciale salute e politiche sociali, in collaborazione con l’Azienda sanitaria e la Federazione Trentina della Cooperazione – Consolida, ha visto la partecipazione, in presenza e online, dei partner e degli stakeholder di progetto, nonché di rappresentanti provinciali delle istituzioni, del terzo settore, operatori, esperti, rappresentanti di enti locali, professionisti in ambito socio-sanitario, cooperative, associazioni, fondazioni, università, rappresentanti delle famiglie, e referenti di comuni e Ministeri degli stati membri e delle Direzioni generali della Commissione Europea.
L’assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione ha condiviso e sostenuto la realizzazione di questo progetto, riconoscendo l’importanza delle attività avviate a livello provinciale, grazie anche alla corposa rete di stakeholder che vede protagoniste le pubbliche amministrazioni in ambito socio-sanitario, educativo e lavorativo, il sistema della cooperazione e del terzo settore, ma anche il mondo dell’impresa e la comunità tutta.
Durante la due giorni di Bruxelles, fra i temi si sono approfondite le esperienze dei due siti pilota, trentino e portoghese, ed è stato illustrato un primo riscontro sulle evidenze scientifiche prodotte dalla ricerca, a cura dell’Università of East London, che ha accompagnato la realizzazione delle attività progettuali. Solo per il Trentino sono stati raggiunti 335 giovani, attraverso un lavoro capillare di sensibilizzazione su tutto il territorio provinciale che ha visto lo svolgimento di oltre 400 incontri e il coinvolgimento di 39 link worker specificatamente formati e appartenenti a 20 diversi enti ed organizzazioni trentine. Questi operatori hanno accompagnato i giovani in un percorso di sostegno al cambiamento attraverso piani ed azioni individualizzati e co-progettati che hanno previsto formazioni, stage, tirocini, esperienze di lavoro e di risocializzazione, scelti in base a bisogni, risorse, limiti, desideri, aspirazioni e obiettivi del giovane.
I dati (ad oggi in fase di rielaborazione conclusiva) sono incoraggianti e mostrano esiti molto positivi in relazione soprattutto al miglioramento del benessere, a seguito della partecipazione al programma di intervento.
Il pomeriggio si è concluso con la tavola rotonda degli stakeholders, che ha posto il focus sulla sostenibilità e con l’intervento conclusivo di Emanuele Torri, coordinatore scientifico del progetto e direttore Governance Clinica di Apss.
Il progetto è co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma sull’impiego e l’inclusione sociale – EaSI, avviato nel gennaio 2022, terminerà ufficialmente il 30 giugno 2024.
Info sul progetto: https://it.copeproject.eu/